[SIZE=4][COLOR=darkblue]LE FORTEZZE MEDICEE E LA TECNICA DEL CHIAROSCURO [/COLOR] [/SIZE]
Fa piacere constatare che la redazione di Camminando รจ sempre vigile su ciรฒ che accade a Portoferraio e, in particolare, ai suoi beni culturali.
Vedendo le foto sugli interventi di โrestauroโ effettuati o in corso dโopera sulle fuciliere di via del Falcone e sullโantica garitta, รจ difficile non farsi prendere dallo sconforto.
Comโรจ possibile - viene da chiedersi - che nel 2013 architetture storiche di primโordine, quali sono le Fortezze Medicee, per di piรน rigidamente tutelate dalla normativa vigente, vengano trattate a suon di palettate ndo cojo cojo dโ un impasto bianco lattato?
La redazione di Camminando pone ai lettori tre brevi domande ([COLOR=darkblue]Vi piace? ร ben fatto? Lo fareste a casa vostra? [/COLOR] che rientrano nellโร mbito degli interrogativi retorici in quanto nessuno - credo - vorrebbe vedere la propria casa cosรฌ rattoppata.
Allo stesso modo penso che pochissimi per abbellire le facciate della propria abitazione userebbero quel color giallo canarino, lucente e gaio, che possiamo ammirare sul Fornicino. De gustibusโฆ
Insomma: siamo di fronte a interventi di restauro oggettivamente brutti. A meno cheโฆ, a meno che essi non vengano valutati sotto una prospettiva diversa.
Potrebbe essere, in altre parole, lโattuazione di una precisa strategia mirata a ottenere, da parte del visitatore, dapprima forte disapprovazione e subito dopo, per reazione, massimo compiacimento. Si tratta della cosiddetta tecnica del chiaroscuro, una metodologia raffinata per piรน aspetti ma anche piuttosto semplice. Funziona cosรฌ.
Il nostro sguardo si posa, per esempio, sullโinguardabile scatolone della Gattaia: lโeffetto รจ deprimente. Ma basta alzare gli occhi sui bastioni delle Fortezze perchรฉ, per contrasto, lโanimo si apra che piรน non si puรฒ.
Forse questa (รจ il brutto che fa risaltare davvero il bello) รจ la tattica adottata. Forse questa รจ la lettura giusta nei confronti di quei restauri ineffabili. O forse, piรน realisticamente, sarebbe lโora che coloro che li hanno eseguiti andassero a scuola di tutela e di conservazione di beni culturali. Imparerebbero cosรฌ che le Fortezze Medicee non sono roba loro, ma appartengono al nostro Paese e al mondo. E come tali devono essere rispettate.
[COLOR=darkblue]Michelangelo Zecchini [/COLOR]