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finalmente un messaggio degno di nota e che tocca e riassume le brutte abitudini di noi elbani. Si parla della "disoccupazione", un ammortizzatore sociale che corre in aiuto di coloro purtroppo non riescono a lavorare tutto l'anno. Non faccio parte di tale categoria, anzi come imprenditore ho dipendenti che per loro e mia fortuna lavorano tutto l'anno. Questo non esula dall'avere anche un quadro sociale ed economico e più che mai essere vicino e solidale a coloro oggi sono disoccupati o lo sono in parte. Conseguenza logica anche data da un territorio che esprime la sua economia principale nel solo periodo estivo. Poi come per altri argomenti, accade ci possano essere convenienze ma questo non deve far perdere d'occhio coloro veramente sopravvivono con tale sussidio. Ed allora di argomenti da confrontare e dibattere per noi e la nostra isola ne abbiamo molti e di certo maggiormente vicini alla collettività. Senza apparire giustificativo, la nostra azione a mio parere anche in questo blog deve essere rivolta a quanto accade nei trasporti, dove quest'anno, salvo essere miopi, vediamo cosa una sola nave può smuovere e modificare, con indiscutibili vantaggi per tutti e ripeto tutti. Ed allora mi domando se quella quota per scongiurare il monopolio fosse stata del 30/40 per cento, quanto pagheremmo oggi noi ed i turisti per attraversare il canale??? O sempre porto l'attenzione al nuovo Presidente del PNAT che a mio parere ha finalmente aperto le porte ed il dialogo agli elbani, con iniziative degne di plauso, intendo in questo la fruibilità di Pianosa da parte delle scuole sub che sta ottenendo notevole successo e trova molti entusiasti... Forse piccole cose ma di certo ricordando il Tozzi, in controtendenza. E gli scandali toscani di questi giorni???? E la guerra per la Concordia, che ancora una volta dimostra come ci si dimentichi dei Cetacei quando conviene e invece si esaltino quando serve???? La disoccupazione conviene anche alle imprese, che possono così assumere per quanto è necessario e civilmente sapere che i dipendenti non muoiono di fame. Magari il problema italiano fosse quello, guardate le cifre dei ragazzi senza lavoro, provate a non avere lavoro, reddito, sopravvivenza..... forse non è l'aspirazione di tutti ricevere quell'assegno. Elbano