La sua รจ semplicemente una utopia!
Non voglio essere assolutamente polemico nei suoi confronti, perchรจ quello che dice รจ assolutamente meritevole di considerazione, se soltanto fosse possibile, ma purtroppo cosรฌ non รจ.
Cercherรฒ di spiegarLe perchรจ.
Nella giustizia si parla di processo telematico, ma ad oggi pochi (e aggiungo esperti per proprie capacitร ) sono in grado di far funzionare i programmi.
Questi, a loro volta, non collaborano per facilitare le cose, cosรฌ che puรฒ capitare che il programma del computer del cancelliere e quello del giudice (3/4 metri di distanza) non usino lo stesso linguaggio, con i disagi conseguenziali (ad esempio errori o inesattezze di trasmissioni dei dati delle parti).
La conseguenza รจ che il legale, dovrร redigere degli atti di correzione che potranno gravare sulle tasche del cliente.
Ma ammettendo pure, seppure non nella dimensione utopica da Lei considerata, che l'informatica possa essere di grande utilizzo nella amministrazione della giustizia, rimarrebbe comunque inapplicabile per quei casi che vedano coinvolti i cittadini piรน bisognosi.
Non dobbiamo dimenticare che l'accesso alla giustizia รจ, e in paese civile deve essere consentito a tutti, anche a chi non ha istruzione o capacitร .
In questo senso come potrร il soggetto incapace o con scarsa istruzione, agire personalmente (come il codice consente) per richiedere l'aiuto di un amministratore di sostegno?
Come sarร possibile rinunciare ad una ereditร scomoda, o piuttosto in favore dei figli (risparmiando soldi e tempo) di un patrimonio ereditario, quando non si hanno le conoscenze informatiche necessarie (sempre che un giorno esistano i programmi necessari)?
Sig. Coraddazzi, la questione รจ piรน complicata e non รจ risolvibile da un semplice computer, anche perchรจ non tutti lo possiedono, e perchรจ ci sono tante persone che non saprebbero neppure accenderlo.
La sua teoria รจ auspicabile nel futuro, ma non nel presente, oggi bisogna ancora fare i conti con anziani analfabeti, o con ignari del computer.
Tutti soggetti che meritano il nostro rispetto e la tutela dei propri diritti.