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Ritorno su questo argomento perché sono uno strenuo difensore delle giustizia e della eguaglianza. Se un genovese lavora a milano è costretto tutti i giorni a prendere la sua auto o il treno ( in questo caso un piccolissimo sconto per l'abbonamento) poi la metrò o altri mezzi pubblici e tutto senza aiutini. All'Elba se un residente lavora a piombino e d'intorni invece non paga praticamente niente di traghetto . Perché questa diverso trattamento? forse la continuità territoriale vale solo per gli elbani? certo gli elbani sono nati sull'isola e non vogliono lasciarla, così come i genovesi amano la loro città e non vogliono andarsene a vivere a milano . Come se non bastasse , se solo qualche non residente ma proprietario di case all'Elba chiede lo sconto pure lui nel passaggio nave , apriti cielo , scoppia la terza guerra mondiale, solo loro devono avere il passaggio quasi gratis gli altri che muoiano pure . Invece di stare zitti e godere del privilegio che hanno e che potrebbe essere allargato ad altri aventi diritto ,gli dichiarano guerra , incredibile. Gli isolani , forse tutti , sono un po' strani , amano il turista ma lo odiano pure perché respira l'aria, perché usa l'acqua anche se non è potabile , insomma il turista perfetto dovrebbe venire all'Elba pagando il biglietto nave intero, lasciare subito i soldi dell'affitto , in nero rigorosamente , eppoi tornarsene subito indietro, dopo naturalmente aver pagato un'ora di parcheggio scoperto e non custodito almeno 25 euro! E se gli scappano i bisognini, povero ignaro turista , che se li tenga, perché all'Elba la cacca non viene trattata, come nel resto del mondo civile , ma solo tritata e pompata al largo . E la pacchia dura solo perché i paesi vicini sono in guerra o instabili, altrimenti il turismo farebbe una solenne pernacchia non all'Elba, che è bellissima , ma ai suoi strani e arretrati abitanti :bad: