Parlare di queste cose con un elbano eโ come battere lโacqua in un mortaio; te lo dice uno che ha radici allโElba ma vive in continente da tanti anni.
Gli elbani si sentono sacrificati da quando sono cessate le varie agevolazioni, in un contesto ambientale di totale anarchia (speculazione) urbanistica. Bada, non i vecchi, che si sono fatti un mazzo cosi' e non si sono mai lamentati. Si incomincioโ negli anni โ50 con la Cassa del Mezzogiorno, poi negli anni 60-70 coi finanziamenti nazionali e comunitari a fondo perduto (si pensi allโarredo urbano dei paesi), i successivi pre-pensionamenti a 45-50 anni per la crisi dellโacciaio e delle miniere e cosi' via. Poi sono arrivate le varie crisi economiche con conseguenti ristrutturazioni nazionali e qui sono incominciate le lamentele (sanitaโ, giustizia e trasporti).
Quello che piu' da noia e ' la loro aria di sufficienza nei confronti di chi "viene da fuori"; classica di un'isola.