STORIA DI UNA SVOLTA EPOCALE
Ad Amsterdam il 25 Luglio 1965, il gruppo dei Provo presentรฒ al pubblico la โprovocazione n. 5โ: un progetto ambizioso e strampalato con cui cercavano di porre fine e alla svelta ai problemi del traffico e dellโinquinamento.
Il piano era tanto semplice quanto ingegnoso: disseminare la capitale olandese di biciclette pitturate di bianco, ad uso completamente gratuito per tutti coloro che ne avessero bisogno per i propri spostamenti quotidiani. La polizia olandese sequestrรฒ tutte le biciclette il giorno stesso del lancio del piano perchรฉ infrangevano una legge secondo la quale era vietato lasciare biciclette incustodite e prive di lucchetto.
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I Provo si impegnarono a dotare ogni bicicletta di un sistema antifurto e riebbero indietro tutte le bici sequestrate. Per aggirare la legge equipaggiarono ogni bicicletta con un lucchetto a combinazione e non mancarono di dipingere su ogni telaio il numero della combinazione.
La provocazione n.5 durรฒ solamente un mese, ma gli effetti si vedono ancora adesso: il piano oltre a prevedere il primo sistema di bike sharing, includeva la chiusura del centro alle auto private, consentendo la circolazione solamente a taxi rigorosamente elettrici e con un limite di velocitร perentorio di 40 km/h.
Ci sono voluti oltre 40 anni perchรฉ le idee dei provos venissero prese seriamente in considerazione: oggi il bike sharing รจ una realtร affermata nelle maggiori cittร europee, le amministrazioni pubbliche cercano in tutti i modi di limitare lโaccesso delle auto private allโinterno delle cittร , i taxi ibridi sono ampiamente diffusi e il limite di velocitร di 30 km/h nelle aree urbane รจ prossimo alla realizzazione.
ร fortemente ironico vedere le amministrazioni pubbliche di mezzo mondo intente a copiare il programma di un movimento anarchico che hanno cercato di sopprimere in tutti i modi.