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Assistenza specialisti disabili anno scolastico 2013-2014 da Assistenza specialisti disabili anno scolastico 2013-2014 pubblicato il 29 Agosto 2013 alle 10:09
Apprendo con relativa soddisfazione la notizia che la Provincia di Livorno avrebbe stanziato centodiecimila euro per il finanziamento agli alunni disabili che frequentano le scuole superiori. Non vorrei essere tacciato di ingratitudine, ma appare quantomeno sospetto, il fatto che la notizia sia stata divulgata solo dopo i due articoli apparsi sul giornale Il Tirreno, e solo la consapevolezza di non essere un personaggio politico di grandissima importanza, mi fa astenere dall’andare oltre il semplice sospetto che si sia voluti correre ai ripari per evitare “brutte figure”. Tutto a posto dunque, assolutamente no. La cifra stanziata, infatti e praticamente uguale, se non inferiore a quella messa a bilancio lo scorso anno, cifra che, fatte le opportune assegnazioni su tutti gli istituti superiori della nostra provincia, portava, lo scorso anno, ad ottenere un finanziamento pari ad euro 6.500,00 per l’ITC Cerboni e euro 4.000,00 per l’Isis Foresi, il che, come più volte detto e scritto, si traduceva in interventi di circa un ora a settimana per alunno. Allo stato attuale delle cose, così come accaduto lo scorso anno, gli studenti disabili si vedranno assegnate 9 ore di insegnate di sostegno e un ora di educatore per un totale di 10 ore settimanali sulle 27 previste dall’orario scolastico. Cosa faranno questi ragazzi nel tempo restante ? Verrà chiesto alle famiglie di tenerli a casa? Verranno affidati al personale ATA ? Verranno cumulate le ore e in modo che un insegnate abbia, ad esempio 3 ragazzi, creando così una sorta di classe differenziata ? Vale la pena di ricordare, che l’Italia ha bandito da decenni, le scuole differenziate per i portatori di handicap, scegliendo la strada dell’integrazione… Integrazione, appunto, ovvero, come recita il dizionario Treccani il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo, aggiungendo quanto è necessario o supplendo al difetto con mezzi opportuni: istituire corsi d’i. con insegnamento di materie specifiche. Dov’è l’integrazione nella scuola di oggi ? Si dirà che La Provincia non è l’unico ente che deve occuparsi della scuola e che prima c’è il ministero della pubblica Istruzione, vero, ma lo scorso anno dopo proteste, battaglie, manifestazioni e ricorsi, il ministero ha fatto marcia indietro derogando alle assegnazioni iniziali e gli studenti hanno avuto, quasi tutti, le ore che gli spettavamo, la Provincia non ha mosso un dito, anzi un euro, tanto è vero che all’Isis Foresi, i genitori, grazie al finanziamento della Associazione Incontriamoci in diversi sono riusciti a integrare il progetto garantendo quattro ore settimanali (in pratica una mattinata di scuola) a tutti i ragazzi . Quest’anno ? L’associazione non ha fondi illimitati e l’intervento di cui sopra ha assorbito in pratica tutto il bilancio dell’anno scorso, ed è quindi improbabile che possa ripetere questa iniziativa. Strumentale, poi, appare, la dichiarazione che puntualizza come quasi la metà della somma posta a bilancio per il finanziamento del servizio venga dall’autoriduzione degli stipendi degli amministratori provinciali. Certo nessuno gli obbligava a fare questo sacrificio, ma non è facendo l’elemosina che si risolvono i problemi. I problemi si risolvono programmando, e i nostri amministratori non hanno ancora comunicato agli istituti le cifre che verranno loro assegnate, come si pensa di fare una qualsivoglia programmazione ? In questi giorni gli istituti sono in attesa delle nomine degli insegnanti, subito dopo inizierà (almeno per quanto riguarda l’Elba) la tiritera delle rinunce e le dirigenze e le segreterie saranno oberate da una serie di impegni inderogabili per garantire il regolare inizio delle lezioni (regolare si fa per dire perché sicuramente nessun istituto inizierà con l’orario completo e si dovrà aspettare almeno una quindicina di giorni per averlo), chi potrà creare i progetti individualizzati per i ragazzi diversamente abili ? Ci sarebbe ancora molto da dire, ma capisco che lo spazio di un giornale non possa essere illimitato mi permetto però di allegare alla presente l’e-mail che ho inviato il 9 ottobre dello scorso anno all’amico Cristiano Adriani, presidente della 5^ commissione Pubblica istruzione e programmazione scolastica della provincia, nonché a Marco Landi ed a Pietro Carabellese….per chiedere, non come rappresentanti dei loro partiti, ma come ELBANI, di intervenire sulla questione, questa lettera, con piccolissime variazioni potrebbe essere riproposta oggi, spero quest’anno siano così cortesi da rispondermi, magari con i fatti . [FONT=comic sans ms][COLOR=darkblue] Renzo Mazzei [/COLOR] [/FONT]
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