Egregio Dottore, le premetto che leggo sempre con attenzione i suoi interventi, che trovo chiari, stimolanti e spesso condivisibili. Lo stesso vale per gli scritti della sua controparte del momento, lโamico Alessandro Dini, cui lei addebita, nella polemica del momento, di non conoscere โun minimo di storia della politica italiana recenteโ.
Poi, nel corso del suo intervento, fa unโanalisi legittima ma, mi permetta, forzata e ingenerosa del Centrodestra berlusconiano, dipingendolo come un โcoacervo di persone dove non esiste un gruppo di teste pensanti ma un padrone ed una serie di yesman, leccaculi e ruffiani. Un ritorno alla famosa corte di nani e ballerine di formichiana memoriaโ.
Mi perdoni se in questโultima analogia il suo pensiero piรน che forzato e ingeneroso, mi sembra viziato dalla non conoscenza di quella storia o, quanto meno, condizionato dal racconto che allora ne fecero i cronisti vincenti di Unitร e Repubblica. Giudizi che, a distanza di anni, sono stati sottoposti a revisione critica, anche da parte degli stessi autori.
Non per nulla quelli che Rino Formica chiamรฒ โnani e ballerineโ rispondevano al nome di: Arduino Agnelli, Paolo Bagnoli, Valerio Castronovo, Gaetano Cingari, Enrico Decleva e Giorgio Spini (storici); Renato Barilli, Carlo Fontana, Armanda Guiducci, Walter Pedullร , Sergio Zavoli e Federico Zeri (letterari e critici); Francesco Alberoni, Giovanni Bechelloni, Luciano Benedusi, Alberto Martinelli, Guido Martinotti, Luciano Pellicani e Gianni Statera (sociologi); Andrea Cascella (scultore); Paolo Portoghesi (architetto); Enzo Cheli e Massimo Severo Giannini (giuristi); Claudio Demattรฉ, Mario Talamona e Giulio Tremonti (economisti); Umberto Veronesi (scienziato); Piera Degli Espositi, Lea Massari, Adriana Asti, Claudia Cardinale, Pasquale Squitieri, Vittorio Gasmann, Ottavia Piccolo Lina Wertmuller e Francesco Rosi (gente di spettacolo); Nicola Trussardi e. Krizia (stilisti).
Come puรฒ vedere, non si trattava di yesman ruffiani e leccaculo, ma di una rappresentanza, di tutto rispetto, del mondo della cultura e dellโimprenditoria di tendenza di quellโepoca.
Lโespressione โnani e ballerineโ (per esplicita ammissione di Formica che ne fu lโautore) non riguardava il valore (indiscutibile) dei personaggi ma le modalitร con cui erano stati chiamati a far parte del Consiglio Nazionale del PSI, cioรจ saltando alcuni passaggi congressuali. Un peccato men che veniale se si considera che oggi la politica รจ fatta, quasi ovunque, da gente nominata.
Cordiali saluti,
Leio Giannoni