Caro Alessandro, 50 visitatori al giorno per il museo di san Piero non sono affatto pochi. Sarebbero pochi per una cittร di medie-grandi dimensioni, non certo per un piccolo paesino collinare, tra l'altro lontano dai classici itinerari turistici.
Ma quello che piรน mi preme sottolineare รจ che, fortunatamente, la qualitร non vuol dire quantitร .
In un paese dove i film di Vanzina sono visti da centinaia di migliaia di persone e pochi conoscono Antonioni.
Dove il libro best seller รจ di Federico Moccia e pochi conoscono le poesie di Dino Campana.
Dove Emma Marrone e il rapper Moreno vendono milioni di dischi e nessuno ascolta piรน il Banco del Mutuo Soccorso o la PFM.
In un paese dove della cultura non gliene fotte piรน niente a nessuno, l'apertura di un nuovo Museo, dovrebbe essere un segnale importante, non solo per quello che rappresenta (e la mineralogia per San Piero, rappresenta molto, la storia e l'identitร di un paese...) ma anche come segnale di risveglio di quella voglia di apprendere, conoscere, ricordare, che รจ ormai quasi scomparsa.
Ma cosa vuoi aspettarti da una nazione in cui il problema principale รจ cercare di salvare un delinquente condannato in via definitiva, laddove in qualsiasi paese civile degno di questo nome, lo avrebbero preso sonoramente a calci nel culo?
Gianluigi