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[SIZE=4][COLOR=darkred]LE ATTIVITA’ FISSE SONO UN PATRIMONIO [/COLOR] [/SIZE] Chi a ferragosto sperava in qualche novità su cui discutere è stato accontentato non certo perché è migliorata la purezza del mare di Portoferraio o perché si è trovata in zona un’area dove poter far atterrare il Pegaso nei frequenti fermi dell’ascensore, ma perché il sindaco Peria ha annunciato che si schiererà con Renzi perché , come il sindaco Fiorentino, anche lui è d’accordo per la rottamazione politica. Accanto a questo rivoluzionario annuncio apparso a ferragosto sul Tirreno, vi è un trafiletto con i nomi dei suoi probabili successori alla Biscotteria e lì mi accorgo che uno dei probabili successori scompagina il nuovo principio Renziano della rottamazione annunciata da Peria. Mi riferisco ad Angelo Zini che oltre ad essere un politico di lunga militanza, non potrà certo garantire il nuovo e le aperture che reclamano i Ferajesi i quali pretendono un sindaco con idee nuove che possa far ripartire la città ferma e impantanata da 10 anni. Per dare un giudizio sulla signora Pellegrini bisognerebbe vederla all’opera libera da lacci e lacciuoli e svincolata dai veterani dirigenti comunali. Del terzo nome, la signora Giuzio, spero che sia stato proposto solo a difesa politica degli altri due ma se non fosse così, sarebbe preoccupante perchè con la sua elezione a sindaco, si assisterebbe alla reintroduzione scolastica della lavagna su cui segnare i buoni e i cattivi oppure l’introduzione di una patentino a punti per tutti gli abitanti per evidenziare il cittadino irriverente. La signora LANDRO avrebbe esaurito i suoi “bonus” per non essersi sottomessa alle grandi idee innovatrici, commerciali e turistiche deliberate unilateralmente. OGGIU’, dalla metà di luglio quest’assessore ha incoraggiato la concorrenza sleale autorizzando manifestazioni mangerecce di piazza una dietro l’altra (a volte si accavallano) le quali mettono in ginocchio quelle attività di ristorazione che speravano nel mese di agosto per ristabilire il bilancio negativo dei mesi passati. Inoltre gli organizzatori di queste manifestazioni, a differenza delle attività fisse, hanno MOLTE PIU’ OCCASIONI per sfuggire alle rigide norme fiscali, inquinanti e igienico/sanitarie. AMMINISTRATORI, PRESERVATE LE PICCOLE IMPRESE, SONO LORO I MAGGIORI CONTRIBUENTI. I. Nardelli