[SIZE=4][COLOR=darkblue]LODI E RINGRAZIAMENTI SUI GIORNALI A CHI FA IL PROPRIO DOVERE [/COLOR] [/SIZE]
G.Muti
Quando il cittadino scopre che ci sono persone che negli enti pubblici fanno il loro dovere lo scrivono sui giornali. Appaiono sorpresi quasi increduli come se avessero assistito ad un miracolo.
Negli ultimi giorni, abbiamo letto di chi ringrazia il personale medico dellโospedale di Portoferraio per aver assistito una parente; chi invece ringrazia per avere ricevuto assistenza adeguata per la nascita di una bambina, come se non fosse nata in un ospedale, ma su una piaggia assistita dai bagnini.
Comunque, questo puรฒ essere letto in modo positivo perchรฉ vuol dire che, anche nelle difficoltร , ci sono persone che, oltre a fare il loro dovere, lo fanno anche con passione. Con amore, potremmo dire. Ma questo ci dice anche che, se il cittadino non vede chi fa il lavoro per il quale รจ pagato come un fatto normale, ma lo vede come una specie di miracolo da rivelare ai giornali, vuol dire che la fiducia dei cittadini verso le istituzioni, e i servizi che erogano, รจ piรน bassa di quanto si pensasse.
Ma, piรน in generale, puรฒ essere il segnale che stiamo andando verso una societร in cui nessuno ha piรน fiducia in nessuno.
Si pensi ad un sindaco che manda un comunicato ai giornali per ringraziare i carabinieri che hanno arrestato dei ladri. Beh loro, i sindaci, vanno campiti: vivono, da vicino, il dramma di chi non intende fare il proprio dovere. Ci sono dei sindaci che prevedono, addirittura, degli incentivi per gli impiegati che lavorano e puniscono gli altri, quelli che non lavorano, dandogli il solo stipendio .
Ma neanche loro come sindaci, secondo i cittadini, non fanno il loro dovere come dovrebbero. Nessuno ha mai scritto una lettera ai giornali perchรฉ sorpreso e commosso per qualcosa fatta da un sindaco.
Immaginate cosa scriverebbero alcuni cittadini, sorpresi e commossi, se i sindaci dellโElba si mettessero dโaccordo e facessero costruire un altro piccolo ascensore, per impedire alla scala di fare altre vittime, e poi iniziassero una causa di risarcimento contro i responsabili, dovunque si trovino