"Mamma ci ha lasciato giovedรฌ scorso, 1 agosto, ...ma sapevamo che era tutto giร scritto quando due anni fa gli era stato diagnosticato un male incurabile.
Sapevamo a cosa andava incontro ed avevamo paura.
Abbiamo intrapreso questo calvario (perchรฉ di calvario si tratta) con lei in prima linea a dare lโesempio, a testa alta e con dignitร , ma pur sempre con la paura addosso.
Abbiamo toccato con mano lโattuale situazione sanitaria di cui tanto si sente e si legge, spanding rewiew (in inglese fa piรน effetto) e compagnia bella, con mamma in โvisitaโ negli ospedali, ora di lร (Livorno, Piombino) ora di qua (Portoferraio), tra visite e ricoveri, risonanze e tac, cicli di radio e chemio, trasportata ora da unโauto medica ora da unโambulanza.
Sorvoliamo sul fatto che abbiamo avuto la sensazione, qualche volta, che mamma fosse โdi pesoโ, un letto occupato in corsia o poco piรน. Eโ difficile da spiegare, sono situazioni che vanno vissute sulla propria pelle.
Le direttive che vengono dallโalto quelle sono, e a quelle bisogna attenersi, che lo si voglia o no.
Sorvoliamo dunque sui politici che decidono, i dirigenti che comandano (retribuiti lautamente ovvio), coloro che a monte decidono se e come, perchรฉ tanto mica ce li trovi in corsiaโฆ
In corsia e nei reparti ci trovi loro: il personale, i dottori, gli infermieri, insomma quelli che ci mettono la faccia.
Ed รจ un punto che merita una forte riflessione questo, qui ci si sofferma.
Mai una volta mamma si รจ lamentata di qualcosa che non gli andava a genio, mai una volta gli รจ stata rivolta una parola fuori luogo, mai una volta gli รจ stato negato nulla.
Mai e poi mai.
Anzi, la pazienza, la premura, lโaffetto che gli รจ sempre stato dedicato, anche in questo caso (opposto nella sostanza) sono impossibili da spiegare.
Mamma si era affezionata ad ognuno di loro, dai dottori che lโavevano in cura agli infermieri che la accudivano e coccolavano, perfino agli autisti e volontari dellโambulanza che di volta in volta la trasportavano.
Mamma semplificava, li chiamava quasi tutti โamoreโ e โtesoroโ: recepiva da parte di ognuna di queste persone doti umane e di caritร che andavano ben oltre lโaspetto professionale.
Mamma voleva ringraziarvi tutti, uno per uno, lo sapevamo benissimo, era una sua ferrea volontร .
E lo fa Paola, lo fa, seppur attraverso queste righe per mano dei figli e rese pubbliche perchรฉ vi arrivino a tutti.
Per il resto, si sapeva sรฌ che era tutto giร scritto, ma non quando: il 1 agosto.
Ma guarda un poโ, a suo tempo proprio il 1 agosto il Signore chiamรฒ a sรฉ anche sua mamma.
E poi valla a chiamare coincidenzaโฆ.
Michele e Roberta Melis (i figli di Paola Cherici)"