[SIZE=4][COLOR=darkred]Autoritร Portuale di Piombino e dellโElba: servirebbe aria nuova. [/COLOR] [/SIZE]
[FONT=comic sans ms][COLOR=darkblue]di Alberto Nannoni [/COLOR] [/FONT]
Da cittadino profano seguo con interesse le vicende della nomina dei vertici dellโAPPE, su cui molto รจ giร stato detto. Gli elementi basilari di interesse sono tre: gli emolumenti che per i vertici (Presidente e Segretario) sono degni di nota (piรน di 10.000 โฌ/mese), gli equilibri politici relativi alla nomina che riguardano essenzialmente le varie anime interne del PD, e la provata capacitร tecnico-professionale come si ricava dai curriculum dei candidati.
Il rinvio di sei mesi delle decisioni (con la relativa conferma pro tempore di Guerrieri come commissario) dimostra che gli attori delegati alla nomina (Ministro, Regione, CdC, Sindaci) non sono riusciti finora a trovare la sintesi. Le cattive abitudini della politica italiana suggeriscono che il rinvio non sia causato dalla necessitร di avere ulteriore tempo per selezionare il candidato professionalmente migliore. Semplicemente ci sono troppi pretendenti per โle buone poltroneโ che si libereranno e necessita ancora tempo per elaborare la soluzione meno dannosa per tenere in equilibrio il castelletto politico; sarร vincente la nomina che creerร il minimo livello di scontento politico locale.
LโAPPE รจ molto importante anche per lโElba e non solo per il nome. Ha le deleghe per gestire lo sviluppo dei porti e anche se lโElba ne ha due su tre, il terzo (Piombino) รจ quello che ha piรน peso politico omologo alla Regione, che in prospettiva porterร in dote la gestione di rilevanti investimenti in infrastrutture portuali e che in ultimo rappresenta una realtร in โcrisi industriale complessaโ. Sono questi i motivi che metteranno in ombra le necessitร della nostra isola che fa sempre piรน la figura dello scomodo vicino da sopportare.
Eโ per questo che la nomina dovrebbe seguire rigorosamente i criteri della professionalitร ed imparzialitร onde garantire allโAutoritร un pilotaggio che nella selezione delle necessitร di sviluppo dei porti nei territori interessati sia scevra da vincoli ideologici e da subalternitร politiche.
Il PD ha una nuova opportunitร di dimostrare che la sua volontร riformista รจ reale e non solo verbale. Le nomine effettuate per meriti politici, in spregio alla professionalitร necessaria richiesta dallโincarico, sono uno dei vizi partitici piรน odiati dai cittadini.
Metta perciรฒ le sue forze per selezionare e sostenere un candidato indipendente al massimo livello professionale, fossโanche di provenienza esterna al contesto territoriale, e dimostri pubblicamente agli elbani ed ai piombinesi con il curriculum e le competenze le motivazioni poste alla base della scelta.
Solo con mosse di questo tipo si puรฒ iniziare a ricostruire la trama strappata della fiducia fra partiti (PD incluso) e cittadini. Sicuramente un Renzi capirebbe โฆ!