Homepage

Ogni anno quando siamo nel pieno del caldo e le zanzare ci massacrano ecco che arrivano i discepoli dell’animalismo e contrastano qualunque forma di trattamento contro questi insetti che sono il veicolo maggiore diffusione della Leishmaniosi, un parassita in grado di colpire soprattutto il cane, ma spesso anche gli esseri umani. E’ vero, se gli interventi non vengono eseguiti con oculatezza, c’è il rischio di debellare anche insetti utili quali le api, però tutto ha un confine e a volte basta solo un pochino di buona volontà, gli apicoltori sono ben tutelati, però non si può sacrificare intere comunità o creare disagi all’attività turistica. Pochi giorni prima gli interventi di disinfestazione, basterebbe che gli apicoltori eseguissero la così detta “transumanza” ovvero nelle ore notturne quando le api sono all’interno dell’alveare, spostare le cassette ad una adeguata distanza e dopo una settimana ricollocarle nella sede abituale, non credo che sia una fatica enorme specialmente se fatta nell’interesse di un’intera collettività