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Una ricetta antica per la torre di Marciana Marina. Il ripristino dell'intonaco ha trovato la giusta ricetta applicando i consigli di Plinio il Vecchio: tre parti di pozzolana e uno di grassello di calce. Grazie a Cimmino Calce, anche le finiture saranno all'altezza delle aspettative con le formule sperimentate nei più importanti palazzi storici dal XVI secolo a oggi. Il restauro, seguito dall'Università di Firenze, dipartimento di Architettura, con la direzione del Prof. Giuseppe Centauro e con la supervisione della Soprintenza di Pisa, potrà essere condotto seguendo gli antichi procedimenti formando maestranze locali e con il supporto degli artigiani marinesi e della Cooperativa San Giacomo di Porto Azzurro. Un'impresa di cui si intravede la fattibilità anche grazie all'impegno dell'Amministrazione Comunale e con il coinvolgimento di giovani preparati professionisti e laureandi elbani. Le prove di applicazione delle tecnologie proseguiranno per tutta l'estate con studi sulle cromie e sulla texture delle superfici. Il cantiere sperimentale è visibile con pannelli illustrativi delle metodologie utilizzate per tutti coloro che vorranno venire a Marciana Marina a godere la splendida atmosfera del porto e del lungomare.