[SIZE=4][COLOR=darkblue]Apertura museo mineralogico di San Piero in Campo. [/COLOR] [/SIZE]
โฆโFa una certa emozione vedere nel Museo mineralogico di Tokio, accanto ad uno dei primi campioni di rocce lunari ed esposto quale rappresentante di un campione terrestre, un bellissimo aggregato di tormaline policrome proveniente da : Grotta dโOggi โ S.Piero-Elba Island โItaly. Questi campioni sono โ testimonial โ e splendidi promotori di uno dei piรน preziosi โmarker territoriali โ dellโIsola : la natura e la cultura geomineralogicaโ.
A partire dalla seconda metร del 18ยฐ secolo, questo paese del Comune di Campo, vanta una storia mineralogica di rilevanza internazionale. Insigni scienziati, collezionisti e studiosi, italiani e stranieri, contribuirono nei tempi passati a costruire la fama e il โmitoโ di questo luogo, tanto piccolo quanto ricco di rari minerali. Sono ben 7 le nuove specie mineralogiche al mondo descritte nelle rocce granitiche dellโarea San Piero; tra queste lโELBAITE (tormalina nobile di alto interesse gemmologico, oggi rinvenuta in moltissime localitร estere) รจ sicuramente la piรน famosa.
Il parziale esaurimento dei giacimenti avvenuto verso la fine del 19ยฐ secolo fece sรฌ che in loco questa ricchezza culturale venisse pressochรฉ dimenticata, furono quindi abbandonate le localitร di ricerca e si perse la memoria dei personaggi che contribuirono alle scoperte del passato. Tuttavia, le spettacolari collezioni mineralogiche costituite in quegli anni e conservate presso i principali musei italiani ed esteri, nonchรฉ la documentazione scientifica passata e recente, hanno mantenuto vivo in tutto il mondo lo straordinario interesse per i giacimenti di questโarea.
Eโ per questo che il Comune di Campo nellโElba, con lโapertura del museo di San Piero vuole riproporre unโopportunitร eccezionale nel far rivivere le ricchezze mineralogiche, gemmologiche, geologiche e naturalistiche della nostra terra.
Il museo si basa sulla disponibilitร di una collezione di campioni mineralogici e di gemme grezze e tagliate provenienti dallโIsola dโElba e in particolare dallโarea di san Piero.
Tale collezione si basa in parte su alcuni ritrovamenti effettuati negli anni โ80 e primi anni โ90 del secolo scorso, rivestendo un alto interesse scientifico, storico, documentale ed estetico.