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ALDILA' DELLE PAROLE da ALDILA' DELLE PAROLE pubblicato il 12 Luglio 2013 alle 2:52
[SIZE=5][COLOR=darkblue]La crisi in cifre: dati, non parole. [/COLOR] [/SIZE] Ogni tanto escono delle disinformative statistiche sul cosiddetto “andamento della stagione”. Disinformative perché si basano su dati del tutto aleatori: quelle degli Albergatori, ad esempio, sono redatte in base a risposte parziali e volontarie, che comprendono chi non vuol fare una “brutta figura” coi colleghi, chi ha interesse a far finta che tutto vada bene, chi non risponde perché talmente demoralizzato da non averne voglia. In più, mette insieme i dati dell’alberghetto da 10 stanze a conduzione familiare, magari in posizione unica e, diciamolo, spesso eccellente proprio per le ridotte dimensioni – e quindi giustamente pieno anche ad ottobre - alla grande azienda che dovendo per forza ragionare sui grandi numeri, si trova costretta ad aperture ridotte e quasi sempre a contenere le perdite. O quelle, altrettanto prive di senso, sui passaggi nave. Non viene mai considerato che una discreta quota fissa di pendolari e fornitori rende più basse le percentuali di calo. Si parla genericamente di “mezzi”, ma non si tiene conto che una moto è cosa diversa da un pullman, e che solo pochi anni fa non esisteva nemmeno l’ipotesi che un albergo decente accettasse gruppi fra il 10 giugno e il 10 settembre. Oggi, è diventato normale anche ad agosto, e spesso hotel a 4 stelle giocano al ribasso, “soffiando” alle categorie inferiori ricche “pensioni complete colazione rinforzata bevande incluse” a 30 euro o meno… Proviamo quindi a fornire dati un po’ più realistici, se non magari al 100% reali. Google trends è un’applicazione che consente di verificare l’andamento nel tempo di una ricerca. Fatto 100 il momento di “massima digitazione” di una parola, vengono riportate le variazioni mensili nei periodi precedenti e successivi. Ad esempio: per la parola “Papa”, la punta massima pari a 100 corrisponde ad aprile 2005, mese della scomparsa di Papa Wojtyla. Prima e dopo, la cifra scende. Bene. Come molti sanno, il periodo di “crisi” economica ha inizio nel 2007. Non a caso, quindi, le parole “isola” ed “Elba”, associate, hanno registrato valore 100 proprio nel luglio 2006. Questo l’impietoso confronto con l’anno passato: [COLOR=darkred] 2006 2011 marzo 39 26 aprile 63 33 maggio 70 35 giugno 75 38 luglio 100 44 agosto 80 42 settembre 26 14 [/COLOR] Non è difficile vedere che il calo medio è drammaticamente intorno al 50%: in pratica, le persone che hanno cercato su Google, il massimo motore di ricerca mondiale, le parole “isola elba” si sono dimezzate. E considerate quanto l’utilizzo di internet sia cresciuto negli ultimi anni. Volendo essere ottimisti, i dati 2013, ancor più drammatici in aprile e maggio, sembrano vedere una timidissima ripresa a giugno e luglio … I prossimi dati vengono invece ufficialmente dalla Provincia di Livorno. Per evidente interesse personale, andiamo a valutare le performances delle strutture alberghiere del Comune di Campo. Il calo delle presenze, sempre 2011 rispetto al 2006, nel periodo marzo-ottobre, è stato del 39,5 %. Con punte di -60% ad aprile, -53% maggio, -45% a giugno. Distrutta completamente la “bassa stagione”, con conseguente eliminazione dei famosi “6 mesi per la disoccupazione…” che da sempre hanno sostenuto – giusto o sbagliato che fosse – moltissimi dipendenti stagionali isolani e non. Questo per gli alberghi “tradizionali”. Molto più ridotto il calo nelle strutture extra-alberghiere – residence, cav, campeggi – presumibilmente ritenuti “a prescindere” più economici. Ovviamente, i dati del non trascurabile “sommerso” non sono disponibili… Che poi io mi sia divertito a scoprire che per una famiglia di 4 persone soggiornare nel mio hotel a giugno, con servizio giornaliero, colazione e cena a buffet compresa.. costi meno che affittare una casa mobile in campeggio, tutto escluso…. è un’altra storia. In effetti, qualcuno potrebbe dire: “se voi albergatori avete perso clienti, è perché siete troppo cari”. Beh, io parlo per me: dal 2006 al 2012, l’inflazione è cresciuta di circa il 14 %. I miei prezzi “ufficiali” sono saliti del 9, ma quasi sempre, fra offerte speciali, prenota prima e last minute, si finisce per pagare uguale o poco più che 6 anni fa. In compenso, le assicurazioni sono salite del 32% - Bus navetta – e del 65% - albergo. La tassa spazzatura è aumentata del 58%. In attesa della tares, e di quel previsto ulteriore +20/30% se tutto va bene. Fortunatamente arrivano buone notizie dal fronte ICI-IMU: un “leggerissimo adeguamento” di + 132,74%. Lascio le valutazioni ai colleghi, ai lettori, e quella splendida e lungimirante classe politica che forse non ha capito che il nostro mare, le nostre coste, le alpi, le campagne, i paesini.. il nostro patrimonio artistico, culturale, eno-gastronomico … in pratica, tutto quello che ha reso possibile portare l’Italia degli anni 70 al primo posto fra le mete turistiche, è forse l’unica cosa che i cinesi non potranno MAI imitare. Buona estate e in bocca al lupo. Yuri Tiberto Albergatore Link: statistiche Provincia di Livorno: [URL]http://www.provincia.livorno.it/economia/turismo/ossturistico2/sub.htm[/URL] Google trends: [URL]http://www.google.it/trends/[/URL]
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