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ANNAROSA COLELLA RISPONDE da ANNAROSA COLELLA RISPONDE pubblicato il 6 Luglio 2013 alle 11:49
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Degrado? Lasciamo una città migliore di 10 anni fa di Roberto Peria (sindaco di Portoferraio) [/COLOR] [/SIZE] [SIZE=4][COLOR=darkred]E’ proprio vero? [/COLOR] [/SIZE] Di Annarosa Colella (cittadina di Portoferraio) ( che possiede tutta una serie di documentazione fotografica di questi giorni d’ estate 2013) L'INTERVENTO Ha cominciato nei giorni scorsi il consigliere Marini a spiegare che Portoferraio non è pronta ad affrontare la stagione turistica ed il porto e le strade limitrofe sono piene di erbacce. Altri si sono uniti alle proteste, parlando di una Portoferraio in degrado. [COLOR=darkred]Il Consigliere Marini evidenzia un fatto noto a tutti. Il degrado ambientale, ma anche sociale ,frutto della crisi e non solo. [/COLOR] Molti sono in buona fede ed anzi apprezzabili perché segnalano problemi reali al Comune. Alcuni di essi però non sanno (e probabilmente non possono sapere) come stanno le cose. Non sanno ad esempio che su quelle altissime erbacce al molo numero uno il Comune non poteva intervenire e le ha tagliate l’Autorità Portuale, perché l’area rientra nella sua competenza. [COLOR=darkred]Il taglio, parziale, è di questi giorni, luglio . Se è di sua competenza perché non lo fa regolarmente? Va forse sollecitata? Chi deve sollecitare? [/COLOR] Non sanno che la Provincia di Livorno non ha più né strutture, né risorse per diserbare Viale Teseo Tesei e le altre strade di accesso ed uscita dal porto e che sta cercando un accordo con le associazioni di categoria per farle adottare e mantenere in ottime condizioni. [COLOR=darkred]Questi accordi non potevano essere presi prima? Le ottime condizioni sono solo sperate. Ora sono pessime condizioni ed è quello che si offre alla gente. [/COLOR] E’ questa l’Italia della crisi: province vive per volontà della Consulta, ma morte nella loro operatività. Io sono sindaco di un comune e quindi di un Ente più fortunato. A noi hanno tagliato solo 2 milioni e mezzo di risorse in due anni. Siamo a disposizione della Provincia per dare una mano; siamo persino disponibili a prenderci in carico le strade per sviluppare un progetto generale di miglioramento della qualità urbana. [COLOR=darkred]Questa buona volontà è encomiabile, ma in cosa si è tradotta? Perché altri comuni hanno affrontato meglio e prima i problemi? [/COLOR] Poiché, però, molte lezioni sul degrado le prendiamo anche da oppositori che sono stati amministratori o hanno un ruolo politico da molti anni, mi permetto a mia volta di tornare un po’ indietro, fare una sorta di “come eravamo” nove anni fa, per capire come abbiamo operato. [COLOR=darkred]Questi sono ricordi importanti ma non bastano a migliorare la situazione, servono solo a sentirsi meno colpevoli. [/COLOR] Ero all’inizio della mia prima legislatura, nel 2004, quando cominciammo ad occuparci di come era organizzata la manutenzione del verde pubblico. Era un sistema a dir poco singolare, poiché era gestito solo occasionalmente, quando c’era un po’ di disponibilità sui capitoli di spesa. Portoferraio era una giungla di competenze sovrapposte e di piante incolte. [COLOR=darkred]Portoferraio è ancora una giungla di piante incolte e una grande pattumiera [/COLOR] Il benvenuto agli ospiti, poi, una giungla-pattumiera: erbacce alte e sacchetti di rifiuti che piovevano quotidianamente dalla strada soprastante. Da molti anni tutto il verde è appaltato con gara unica ad un soggetto specializzato che segue un preciso piano di diserbo, potatura delle piante, cura delle fioriere e degli spartitraffico. Il benvenuto agli ospiti è sicuramente curato e dignitoso. [COLOR=darkred]Ma solo il benvenuto agli ospiti, perché poi dove sono tutte queste cure, questi fiori, queste aiuole fiorite? C’è davvero un piano di diserbo, potatura …..? non ce ne siamo accorti. [/COLOR] L’idea di sistematizzare la gestione di un servizio pubblico l’abbiamo peraltro estesa anche ad altri ambiti. Penso ad esempio alla manutenzione dell’illuminazione pubblica, che oggi è molto efficiente e vede partire in questi giorni la sostituzione degli apparati illuminanti e di tutte le lampade tradizionali con quelle a risparmio energetico. [COLOR=darkred]OK, ma parte in questi giorni?[/COLOR] Penso al contratto aperto strade, per le asfaltature, partito anch’esso in questi giorni. Penso anche alle piccole manutenzioni su cui stiamo creando con gli uffici un nuovo modello gestionale in grado di rispondere in tempo reale ai bisogni del cittadino. [COLOR=darkred]Ok, ma siamo di luglio. Parte tutto in questi giorni? Intanto ci sono le buche e molti dei nostri turisti le hanno già sperimentate [/COLOR] Ma il degrado non è fatto solo di questo ed allora mi sento di fare anche qualche altra considerazione su quello che era ed è oggi Portoferraio. Nel 2004 alcune strade cittadine avevano più buche che asfalto. [COLOR=darkred]Molte ancora oggi, vedi centro storico , san Giovanni, strada della Padulella…… [/COLOR] In nove anni sono stati completamente riasfaltati gli assi viari delle Antiche Saline, di Via Carducci, Via Manganaro, Sghinghetta, Carpani. Abbiamo preso in carico dalla Provincia, ottenendone la completa riasfaltaura, la strada di San Martino e quella di Bivio Boni-Enfola-Viticcio. La Provincia ha riasfaltato tutte le strade in entrata ed uscita dal porto e creato la nuova rotonda. Nove anni fa Portoferraio non aveva, né poteva sperare di avere, un depuratore. Abbiamo progettato con ASA e per larga parte già realizzato tutta la nuova rete fognaria e della depurazione cittadina. In questi giorni la Capitaneria ha autorizzato il collettamento Grigolo-Schiopparello. [COLOR=darkred]Perché allora alle Ghiaie il puzzo di fogna , pochi giorni fa,lunedi 1 luglio, era insostenibile? [/COLOR] Nel 2004 il centro storico non era in crisi: crollava. Crollava il Forte Falcone, coperto dai rovi e dalle erbacce. [COLOR=darkred]Forte Falcone è chiuso e non fruibile (almeno fino al 22 giugno) [/COLOR] Veniva giù (ed in parte venne davvero giù) il tetto del comune, mentre le facciate interne si sfaldavano. La Porta a mare era un locale chiuso, soppalcato e fatiscente. [COLOR=darkred]Ora la porta di ingresso di Portoferraio è” un’isola ecologica”, cioè ci stanno tutti i bidoni della spazzatura. [/COLOR] La Gattaia, a dispetto del suo nome, il regno dei topi. [COLOR=darkred]La gattaia continua ad essere un vero obbrobrio, perché anche la parte aggiustata cozza terribilmente con la bellezza delle fortezze medicee. Non è stata un’opera inutile ? Perché non dare retta alla maggior parte della gente che non la voleva? [/COLOR] Via Roma era coperta di asfalto sconnesso. Le antiche cucine del De Laugier un bell’insieme di magazzini abbandonati e fatiscenti. Il Forte Inglese era una simpatica dependance di una pluralità di occupanti più o meno privi di titoli per l’occupazione, un bene storico offeso e violentato da superfetazioni in cemento e montagne di rifiuti. La Porta a terra il pisciatoio di residenti ed ospiti. [COLOR=darkred]Ora la porta a terra è inaccessibile, sbarrata da ambo i lati senza che ci sia mai nessuno a lavorare [/COLOR] L’enoteca delle Fortezze era l’antro chiuso e puzzolente di muffa delle Fortezze. Il cinema all’aperto della Linguella era chiuso (a dispetto anch’esso del suo nome). [COLOR=darkred]Ma perché ora, il cinema della Linguella , è aperto? Da quando? [/COLOR] Piazza Gramsci il gabinetto dei cani della città alta ed un parcheggio incasinatissimo e semi-abusivo di auto. La passeggiata delle Ghiaie un viale triste, con le aiuole sconnesse e le piante ammalate. [COLOR=darkred]E i giardini ? Non sono trascurati e tristi? [/COLOR] In nove anni abbiamo investito dodici milioni di euro sui beni culturali ed i luoghi simbolo di Portoferraio, li abbiamo salvati, restaurati e resi fruibili. Fra poco i portoferraiesi potranno vedere il restauro della Porta a terra e la sistemazione dei bastioni verso Santa Fine. [COLOR=darkred]Per ora ci sono cantieri, e la porta a terra è chiusa e nessuno ci lavora da troppo tempo. [/COLOR] Vedranno il Forte Inglese restaurato, mentre la Giunta ha già approvato il secondo progetto di valorizzazione. Forte Inglese sarà un centro internazionale delle arti figurative, per gli artisti di tutto il mondo; le Fortezze Medicee, nella primavera appena conclusa, hanno visto raddoppiare i loro visitatori rispetto al 2012. [COLOR=darkred]L’orario delle fortezze copre un periodo di massima insolazione dalle 10 del mattino alle 4 del pomeriggio. Ma è mai possibile? E come sono tenute le fortezze? Ma lasciamo perdere!!!!! [/COLOR] Piazza Gramsci è diventata il salotto buono della città davanti al Vigilanti, la Porta a mare un luogo sociale di lettura e di cultura, l’enoteca un presidio Slow Food, il nuovo Viale Fiamme Gialle, alle Ghiaie, un’asse pedonale di qualità. Via Roma ha ritrovato le sue antiche pietre ed il granito. [COLOR=darkred]E il grande parcheggio alle ghiaie ne vogliamo parlare o no? Buche, sporcizia da ogni parte, un vera vergogna ! E’ un problema di competenze, sicuramente, ma è un problema che va risolto. E il polo scolastico? Sono più di 5 anni che eravamo prossimi alla soluzione… [/COLOR] La raccolta differenziata nel 2004 era al 6%. Nel 2012 al 30% (più 500% in otto anni). Nel 2013 l’obiettivo realistico è di superare il 40%. Portoferraio l’8 luglio verrà premiato a Roma da Legambiente come comune “riciclone”. Quest’anno abbiamo esteso la raccolta differenziata a tutte le periferie. Fino a qualche anno fa Portoferraio Centro era il regno della borsina legata alla maniglia del portone e dei sacchetti rotti da gatti e gabbiani. [COLOR=darkred]Questo si deve anche alla presa di coscienza delle persone, alla comunicazione mediatica e alla voglia della gente di una maggiore pulizia, per altro disattesa e non certamente incentivata dalle istituzioni [/COLOR] Come tutti coloro che sono molto duri con se stessi, non mi ritengo soddisfatto, perché di problemi ve ne sono tantissimi e certamente non li abbiamo risolti tutti. Ma una certezza ce l’ho: che lasciamo una città migliore di quella che abbiamo trovato. [COLOR=darkred]Questa certezza mi sembra un po’ esagerata, mi concentrerei meglio sulle richieste della gente e su quello che vedo quando faccio una passeggiata, magari non in Calata. Ho l’impressione che potrei chiedermi se non avrei potuto fare meglio insieme ai miei collaboratori, specialmente insieme a chi era preposto al decoro della città senza scuse e assoluzioni gratificanti, ma inutili . [/COLOR] Roberto Peria – Sindaco [COLOR=darkred]Annarosa Colella . [/COLOR] cittadina e Portoferraiese dalla nascita
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