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Il falso concetto di anonimato da Il falso concetto di anonimato pubblicato il 29 Giugno 2013 alle 22:51
"L'anonimato (o anche anonimìa) è lo stato di una persona anonima, ossia di una persona di cui l'identità non è conosciuta". Questa è la definizione di anonimato. Per quanto concerne la rete Internet, l'anonimato non esiste perchè l'autore di una transazione/collegamento, che sempre avviene tra un supporto hardware (computer, smartphone, etc) ed un altro, è noto, ovvero rintracciabile dagli opportuni livelli degli organismi di gestione della rete, su richiesta motivata degli organi giudiziari o di polizia di un paese. In altre parole, il proprietario del contratto con il provider (Tim, Infostrada, Vodafone, Fastweb, etc) per l'utilizzo di una linea telefonica (numero telefonico fisso o mobile) per l'accesso alla rete Internet da cui viene attivata la transazione, lascia traccia con un proprio identificativo univoco, detto ID, su tutta la rete, assegnatogli automaticamente dal suo provider al momento della connessione alla rete Internet. Quindi, nessuno può navigare, trasferire dati, scrivere sui blog, inviare E-mail, fare altre diavolerie in modo anonimo, perchè il proprietario della linea è sempre rintracciabile in quanto ha lasciato traccia del suo operato in vari server della rete. Si potrebbe dire che esistono delle modalità per navigare veramente nell'anonimato presentandosi alla rete con un altro ID, questo è vero, ma non è vero che ci si renda completamente anonimi, perchè con queste tecniche si rende solo l'eventuale ricerca molto, molto difficile per cui per far partire una ricerca, bisogna averla fatta veramente grossa, ma se vale la pena ti beccano comunque. Uno dice si va bene, ma io vorrei riconoscere chi sul blog interloquisce con me, perché io voglio sapere con chi sto parlando o chi è quella persona che mi critica per questo o per quell’altro e poi perché io ci metto la faccia e voglio che anche l’altro ce la metta. Bene, de gustibus……, però è bene che questa persona sappia che potrebbe avere molte delusioni in quanto non possiede perché non esiste alcuno strumento per verificare in tempo reale l’identità dell’interlocutore che pure si è firmato ed ha comunicato anche l’indirizzo E-mail. Potrà successivamente, a posteriori, con verifiche telefoniche o altri tipi di contatti, scoprire se si tratta veramente della persona che conosciamo o no. Se poi si tratta di persona che per quanto si firmi, non conosciamo, cosa facciamo non potendone verificare la vera identità? La mandiamo a quel paese a breve giro di posta? Si potrebbero fare ancora infiniti esempi, ma, con i normali strumenti di cui disponiamo, dobbiamo, per forza di cose, dare fiducia fino a prova contraria all’interlocutore che si firma, ma soprattutto accettare la cruda realtà che la rete opera con i Nick (l’indirizzo E-mail si presenta come un Nick) e che l’identità del soggetto/persona che sta dietro un Nick/ID, esiste si ma depositato presso enti/providers nazionali ed internazionali riconosciuti dai vari stati mondiali. Questi hanno l’obbligo della riservatezza, vale a dire, non possono comunicare a nessuno, se non alle autorità di polizia o giudiziarie, le identità delle persone a cui sono assegnati i Nick/ID. Per concludere, gli unici casi in cui all’utente normale è possibile conoscere con certezza l’identità dell’interlocutore sono: utilizzo della posta elettronica certificata e della firma elettronica, l’utilizzo di sistemi di criptazione con utilizzo di chiavi asimmetriche scambiate reciprocamente con procedure sicure, per il blog infine, che tutti gli utilizzatori siano registrati sul blog e che l’amministratore del blog aggiunga di suo pugno e sotto la propria responsabilità, il nome in chiaro dello scrivente, cosa che non potrà mai accadere neanche sotto tortura. Sicuramente dimentico qualcosa e qualcos’altro sarà inesatto, ma credo che il grosso ci sia e sia ok. Col tormentone spero di aver offerto agli utenti un po’ digiuni in materia, quegli elementi oggettivi indispensabili per permettere di affrontare con più serenità e cognizione di causa la tematica “anonimato sul blog” cosicchè chissà che non si riesca a capire meglio se la richiesta di identità è fondata o pretestuosa. Rigorosamente Anonimo
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