cara Francesca
adesso che siamo riusciti ad abbassare i toni riusciamo a comunicare...come sempre avviene, quando invece di sentirsi persone appartenenti a fazioni, magari contrapposte, ci sentiamo solo persone ovvero individui portatori di idee e opinioni...ecco che tutto si incanala diversamente, ecco che le idee reciproche vengono ascoltate e diamo spazio a relative riflessioni. Dico questo, francesca, perchรจ questo รจ il problema piรน grosso che attanaglia la politica degli ultimi decenni e qualsiasi altra contesa anche provocata da banalitร .
Lo so che il mio tono รจ apparso provocatorio, ma la rabbia contro chi lavora nella scuola e non si pone queste problematiche รจ davvero tanta.
Comunque, per quanto riguarda gli esempi che ho fatto, ti garantisco che non si puรฒ fare dinamica e statica (programma di terza scientifico) senza l'utilizzo del calcolo differenziale...cosรฌ si finisce per apprenderla in una maniera elementare e fittizia (per capirci, possiamo calcolare la velocitร media o l'accelerazione media di un corpo in movimento ma non velocitร e accelerazione istantanee), come se Leibniz e Newton non fossero mai esistiti. Non sono neanche cosรฌ convinto che essendo in Italia si debba per questo studiare quasi esclusivamente letteratura italiana, anche solo per il semplice fatto che la bellezza e il fascino delle opere di alcuni autori stranieri forse risulterebbero piรน attraenti di Renzo e Lucia...
Quando poi affermi la quasi utilitร di trovarsi "costretti a" per essere pronti alla vita (interrogazioni o compiti in classe) non posso essere d'accordo...la motivazione deve essere intrinseca, l'interesse autentico, il cammino fatto insieme e volentieri...i bambini che massacrano di perchรจ a due-tre anni con il tempo finiscono di chiedere, con gli anni esauriscono la loro curiositร pur conoscendo ancora ben poco del mondo...e allora sono io a dire: perchรจ?
Sono dell'opinione che almeno fino a tutta la scuola media i ragazzi debbano trovare accoglienza, gruppo, cooperative learning, professori/accompagnatori, centri di interesse dove approfondire, volendo, alcune tematiche...lo so, non sono chiaro e a volte un po' palloso, ma sono cose che richiederebbero tempo e spazio...
Ti garantisco perรฒ che nei Nidi e scuole dell'infanzia che ho l'onore di coordinare o il compito di formare il personale, il primo predicato รจ la libertร ...quella libertร montessoriana che non prevede incuria o abbandono ma solo l'assenza di inutili sovrapposizioni...e i bambini lavorano senza che nessuno li inviti a farlo, in un flusso quotidiano all'interno del quale accadono cose insolite e meravigliose...e le famiglie sono attive, partecipano, chiedono e donano pareri, hanno spazio e tempo per dire la loro con la sensazione di essere veramente ascoltati...se ti interessa troveremo un modo di parlarne in maniera piรน approfondita in altro loco, onde evitare il tedio a coloro che non mostrano interesse per tutto questo.
Saluti, Francesca
Pietro