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Giuliana Costagli da Giuliana Costagli pubblicato il 22 Giugno 2013 alle 15:28
ci risiamo.............. non sono solita scrivere su giornali on line, ma questa lezioncina di pedagogia infarcita di paroloni che possono essere compresi solo dagli addetti ai lavori non mi sembra possa portare chiarimenti o delucidazioni al caso. Caro superpedagogo che dall'alto della tua scienza non ti firmi (ma รจ diventato un vizio quello dell'anonimato?) e parli con persone che invece hanno messo la loro faccia e la loro firma su ciรฒ che affermano, che cosa vuoi dimostrare con la lectio magistralis che ci propini? Che le maestre sono delle sperimentatrici del nulla? Che con superficialitร  attuano un percorso formativo che potrebbe essere dannoso per i bambini che i genitori affidano loro, senza nessun contatto, senza nessun parere, senza nessun riscontro con gli stessi genitori che diventano spettatori impotenti? Che decidono in assoluta autonomia ciรฒ che รจ bene e ciรฒ che รจ male per i bambini senza aver ben presenti le linee fondamentali dell'educazione? Gli 8 punti che suggerisci e proponi si possono facilmente trovare nei test di preparazione ai concorsi (tutti teorici) che ogni insegnante o aspirante tale si trova a dover affrontare nel corso della sua carriera! Credimi perรฒ, la vita nella scuola si serve molto di piรน di concretezza, quotidianitร , confronti, scontri, sacrifici, accomodamenti. L'autoeducazione, l'apprendimento in libertร , il ruolo di "stakeholder" dei genitori, l'utilizzo del timeout, le label gettate addosso al bambino, l'educazione al gusto di musica di valore............. forse le maestre non usano questi nomi altisonanti, ma le attivitร  che svolgono sono le stesse, con semplicitร , con modestia, ma con tanto amore! Questa lezione di pedagogia non credo abbia sortito i risultati che ti eri prefisso perchรฉ spesso i genitori sono persone semplici e noi siamo bravissimi nel cercare di confonderli con termini tanto altisonanti quanto incomprensibili! Credo invece che un po' piรน di modestia, un po' piรน di comprensione per chi nella scuola lavora e si impegna (spesso con sacrificio e senza riconoscimenti se non l'affetto dei bambini), un po' piรน di semplicitร  quando si scrive non guastano, se lo scopo รจ capire e farsi capire! Infine un po' piรน di coerenza e coraggio quando si fanno affermazioni che potrebbero ferire. Meno bacchettate, piรน comprensione e rispetto e ..........................FIRMA FINALE! [COLOR=darkblue]Giuliana Costagli [/COLOR]
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