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Massimo Coradazzi da Massimo Coradazzi pubblicato il 18 Giugno 2013 alle 10:59
X Roberto La ringrazio per la delucidazione, sono andato a cercare in rete ed ho trovato questo articolo che conferma quanto da lei indicato. Con la firma sui contratti d’acquisto e di servizio, Toremar è passata ufficialmente nelle mani di Moby. La cessione da parte della Regione Toscana del 100% della società di navigazione che copre i collegamenti marittimi con l’Arcipelago Toscano è costata a Vincenzo Onorato 10,2 milioni di euro, ma la nuova Toremar riceverà ogni anno per i prossimi 12 anni una sovvenzione pubblica di 13,3 milioni (Iva esclusa) grazie a un ribasso sulla base d’asta dell’8%. Scongiurato l’aumento delle tariffe, è anzi previsto un nuovo collegamento tra Porto Santo Stefano e Giannutri e soprattutto l’impegno a rinnovare la flotta nei prossimi tre anni. “Anche se la proprietà della società sarà privata, l’azienda rimane ‘affidataria’ di un servizio pubblico” ha sottolineato l’assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao. “La Regione non è un armatore e non era giusto che svolgesse questo ruolo; con la stipula del contratto di servizio per il cabotaggio marittimo dell’Arcipelago Toscano, il trasporto marittimo entra a pieno titolo nel sistema del trasporto pubblico locale della Toscana a garanzia del diritto alla continuità territoriale per le popolazioni delle isole”. La Regione Toscana è stata l’unica finora ad aver bandito e portato a termine la gara per l’affidamento dei servizi (come richiesto dall’Unione Europea) e la privatizzazione di una delle società ex Tirrenia. Con la cessione della società vengono inoltre mantenuti al loro posto i 198 lavoratori a tempo indeterminato della Toremar. L’abbattimento dell’età della flotta è uno dei punti qualificanti del business plan elaborato da Moby con il supporto dell’advisor Venice Shipping & Logistics: nei primi tre anni Toremar ridurrà l’età media del naviglio sostituendo l’aliscafo Fabricia e due navi con imbarcazioni nuove o di età comunque inferiore a dieci anni. Ad oggi la flotta Toremar è composta da 7 motonavi e da un aliscafo: l’unità più vecchia è l’Aegilium (del 1979), mentre la più recente è la Aethalia (del 1991); l’aliscafo Fabricia (del 1987) ha poco più di 20 anni ma richiede molta manutenzione. La prospettiva di una o forse due nuove commesse riaccende le speranze di diversi cantieri italiani storicamente specializzati nella costruzione di traghetti come Fincantieri, Visentini, T. Mariotti ma soprattutto i Nuovi Cantieri Apuania. “Spero vivamente - ha detto Onorato - che la nuova nave venga costruita in Toscana, ma per fare le cose bisogna essere in due. La mia volontà c’é, lo spero con tutto il cuore, ma ci vuole uno sforzo da parte dei Nuovi Cantieri Apuania”. Come noto (S2S n.29/2010), tra Moby e il polo navalmeccanico di Marina di Carrara erano stati avviati contatti già nel 2010, quando Moby era vicinissima alla quotazione in Borsa. In quell’occasione erano state chieste alcune quotazioni per la costruzione di traghetti di lunghezza vicina ai 100 metri; progetti studiati per navi da impiegare sui collegamenti con le isole minori della Sardegna ma che oggi potrebbero tornare d’attualità per i servizi con l’Arcipelago Toscano. Infine, per quanto riguarda l’ormai prossima privatizzazione di Laziomar, Onorato si è chiamato fuori affermando che la questione “non è stata presa in considerazione”. Cronistoria della prima privatizzazione di una compagnia di navigazione regionale Toremar, società di navigazione ex Tirrenia, è divenuta proprietà della regione Toscana nel 2009 quando le sue quote furono cedute all’amministrazione regionale dal Governo. Gli affidamenti di servizio a Tirrenia ed alle controllate (fra queste Toremar) è assolutamente in contrasto con i principi comunitari. L’UE ha aperto procedura d’infrazione fin dal 2007 richiedendo allo stato italiano di procedere con affidamenti tramite gara. Il D.L. 135/2009 aveva disposto il trasferimento, ope legis e a titolo gratuito, delle società marittime regionali alle regioni che avevano sottoscritto gli accordi, stabilendo che le stesse Regioni, al pari dello Stato per Tirrenia, entro il 30 settembre 2010 completassero il processo di liberalizzazione mettendo a gara i servizi sussidiati. La norma stabilisce che per l’affidamento le regioni possono avvalersi anche di gara a doppio oggetto (ovvero con cessione delle quote della società in contemporanea all’affidamento dei servizi).A fine 2010 si è dato corso alla procedura di gara per la privatizzazione di Toremar e per l’affidamento dei servizi di cabotaggio marittimo di interesse regionale; viene bandita dalla Regione una gara a doppio oggetto che riguarda da una parte la cessione del 100% delle quote societarie, dall’altra l’affidamento per 12 anni del servizio pubblico di continuità territoriale. La scadenza per la presentazione delle offerte è il 21 marzo 2011: al momento dell’apertura delle buste sono presenti tre offerte. Il 26 aprile 2011 la società Moby S.p.A si aggiudica provvisoriamente la doppia gara. Dalla gara viene esclusa la società Toscana di Navigazione s.r.l, che successivamente (il 3 giugno), presenta ricorso al TAR chiedendo l’annullamento del provvedimento di esclusione dalla gara e la sospensione, in via cautelare, dell’assegnazione a Moby. Il 14 luglio il tribunale amministrativo regionale per la Toscana respinge l’istanza di sospensiva; una decisione confermata anche dal Consiglio di Stato a cui Toscana di Navigazione s.r.l. si era rivolta in appello. Il 29 settembre (con decreto n.4098) la Regione prende atto dell’aggiudicazione definitiva di Toremar a Moby Spa. La scorsa settimana è stato firmato il contratto di cessione di Toremar a Moby. Da [URL=http://www.ship2shore.it/italian/articolo.php?id=9019]www.ship2shore.it/italian/articolo.php?id=9019[/URL]
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