Homepage

Qualcuno si scaglia contro i costi del decommissioning . Ora mi domando, se chi fa quesata critica è profondamente ignorante. L'ente di stato Enel aveva impianti nucleari efficienti , uno a Caorso nuovissimo e ultramoderno che col referendum , sull'onda della paura di Chernobyl che tutto il mondo sapeva essere impianto di vecchia generazione senza vessel di contenimento e quindi pericolosissimo, sono stati demoliti e messi in sicurezza . Demolire un impianto nucleare non è come demolire il mostro di Procchio ci sono scorie radioattive da controllare , barre du ranio arricchito da raffreddare ed è giusto che queste spese le paghi il popolo ignorante. Leggo ancora "no al carbone " e chi lo urla non informa la gente che l'energia prodotta a carbone, oltre essere pulita ed in linea con gli standard ambientali più stringenti, costa tre voltre meno dell'energia prodotta a metano o ad olio denso. Inoltre li stessi ignoranti ignorano che oggi esiste la borsa dell'energia e che la stessa energia viene comprata da chi la fa pagare meno tra i vari produttori (l'Enel non ha più da anni ilo monopolio) , ergo gli impianti a metano o ad olio sarebbero sempre fermi e giocoforza sulla rete transiterebbe energia da carbone , nucleare o da fonti verdi come l'idroelettrico. Come si vede tutti parlano , scrivono e fanno i soloni copiando articoli del corriere della sera senza sapere o capire una emerita mazza., Ignoranti che forse sono gli stessi che hanno votato contro il nucleare italiano a favore di quello francese, oltre 60 impianti nucleari in francia, una specie di caccia alle streghe da medioevali più ottusi!