[SIZE=4][COLOR=darkred]Lโassociazione โ IL FORTE INGLESEโ interviene sulla costruzione del โFORTINO FRANCESE โ [/COLOR] [/SIZE]
Cโรจ qualcosa che non torna. Pochi mesi dopo lโinizio dei lavori per il restauro del Forte Inglese, a ridosso della prima cinta di mura lato est ed accanto allโingresso del cortile esterno, รจ stata realizzata una costruzione in cemento armato e โblocchettiโ che niente aveva a che fare con lโantica fortificazione e che la ha deturpata come un pugno negli occhi. Sono subito nate mille congetture sullo scopo del nuovo manufatto: che si trattasse di una abitazione? Ottima la posizione ma obiettivamente troppo piccola la superficie. Allora poteva essere un garage. Come volumetria poteva andar bene ma molto scomoda la posizione. Forse allora era destinato a biglietteria per i futuri visitatori del Forte. Buona la allocazione ma troppo grande e massiccio lโedificio per uno scopo cosรฌ banale. E via di questo passo con le ipotesi piรน fantasiose per la giustificazione di un tale obbrobrio. Abbiamo ovviamente anche cercato di avere una risposta ufficiale sullโargomento, ma per mesi e mesi nessuno ha saputo o voluto darla. Solo poco tempo fa abbiamo ottenuto da un addetto ai lavori (che ci ha comunque pregato di restare anonimo) una spiegazione cosรฌ assurda che ci ha fatto immediatamente pensare ad un depistaggio e che quindi non abbiamo preso in considerazione, altrimenti saremmo intervenuti prima. Sembrava infatti che quel blocco di cemento, piazzato in quel punto, sarebbe dovuta essere la โstazione antincendioโ del Forte Inglese. Eโ semplicemente pazzesco! E per varie ragioni. La principale รจ che nellโintero forte non esiste niente che possa innescare od alimentare un incendio: il materiale con il quale รจ stato costruito รจ soltanto pietre e malta ed i soffitti sono tutti a volta e quindi senza nessun trave o travicello. Anche le porte originali (ne restano tre: il portone di ingresso, il cancello del Corpo di Guardia e la porta della prigione interna) sono di ferro. Che cosa potrebbe allora prender fuoco ed in maniera poi cosรฌ violenta da giustificare addirittura una stazione antincendio, dotata di pompe, idranti, manichette, etc.? Soltanto ciรฒ che ci verrร messo dentro. Ma se anche i nostri amministratori avessero deciso di utilizzare il Forte Inglese, una volta restaurato, come deposito di legname o come magazzino di copertoni usati, avrebbero dovuto ricordarsi che sul lato opposto delle mura (potremo dire: alle spalle del Forte) esiste giร una grossa cisterna di acqua con annessa stazione di pompaggio, giร dotata quindi di pompe, valvole, saracinesche, bocchettoni e quantโaltro occorre per utilizzare grandi quantitร dโacqua a pressione, come appunto per domare un incendio. Inoltre detta struttura รจ anche piรน vicina al corpo centrale del Forte Inglese di quanto non lo sia la nuova costruzione, che si trova comunque al di fuori del cortile esterno. Se poi fosse stato proprio obbligatorio sperperare denaro pubblico (nostro) per realizzare una stazione antincendio ex novo, allora era logico che questa venisse costruita sul โretroโ, (lato ovest) vicino al deposito dellโacqua giร esistente; a ridosso delle mura, per ridurre a meno di un terzo la distanza dalla parte coperta del Forte; e magari interrata, per renderla invisibile anche da un aereo. Dallโarticolo di ieri pubblicato su โElbanotizieโ apprendiamo invece che la destinazione di quella specie di casamatta รจ proprio quella che ci era stata โsoffiataโ qualche mese fa.Ci siamo sbagliati e pertanto chiediamo scusa. Chiediamo scusa ai nostri concittadini perchรฉ riteniamo che sarebbe stato nostro dovere intervenire prima, denunciando la cosa appena ne siamo venuti a conoscenza.
Ci siamo sbagliati nel concedere ai nostri amministratori quel minimo di razionalitร che aveva reso incredibile la destinazione della nuova struttura.
A questo punto chiediamo perรฒ come sia stato possibile, nellโambito di un cantiere di โrestauroโ di unโantica fortificazione, costruire ex novo un manufatto di cemento armato. Oltre a Legambiente e Italianostra, le Belle Arti di Pisa che cosa dicono?
Associazione โ Il Forte Ingleseโ