2500 anni fa circa, un opinionista dell'epoca disse:
"Quando la cittร retta a democrazia si ubriaca di libertร confondendola con la licenza, con lโaiuto di cattivi coppieri costretti a comprarsi lโimmunitร con dosi sempre massicce dโindulgenza verso ogni sorta di illegalitร e di soperchieria; quando questa cittร si copre di fango accettando di farsi serva di uomini di fango per potere continuare a vivere e ad ingrassare nel fango; quando il padre si abbassa al livello del figlio e si mette, bamboleggiando, a copiarlo perchรฉ ha paura del figlio; quando il figlio si mette alla pari del padre e, lungi da rispettarlo, impara a disprezzarlo per la sua paviditร ; quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa, possa acquistarvi gli stessi diritti di chi lโha costruita e ci รจ nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertร che divora e corrompe ogni regola ed ordine; cโรจ da meravigliarsi che lโarbitrio si estenda a tutto e che dappertutto nasca lโanarchia e penetri nelle dimore private e perfino nelle stalle?
In un ambiente siffatto, in cui il maestro teme ed adula gli scolari e gli scolari non tengono in alcun conto i maestri; in cui tutto si mescola e si confonde; in cui chi comanda finge, per comandare sempre di piรน, di mettersi al servizio di chi รจ comandato e ne lusinga, per sfruttarli, tutti i vizi; in cui i rapporti tra gli uni e gli altri sono regolati soltanto dalle reciproche convenienze nelle reciproche tolleranze; in cui la demagogia dellโuguaglianza rende impraticabile qualsiasi selezione, ed anzi costringe tutti a misurare il passo delle gambe su chi le ha piรน corte; in cui lโunico rimedio contro il favoritismo consiste nella molteplicitร e moltiplicazione dei favori; in cui tutto รจ concesso a tutti in modo che tutti ne diventino complici; in un ambiente siffatto, quando raggiunge il culmine dellโanarchia e nessuno รจ piรน sicuro di nulla e nessuno รจ piรน padrone di qualcosa perchรฉ tutti lo sono, anche del suo letto e della sua madia a paritร di diritti con lui e i rifiuti si ammonticchiano per le strade perchรฉ nessuno puรฒ comandare a nessuno di sgombrarli; in un ambiente siffatto, dico, pensi tu che il cittadino accorrerebbe a difendere la libertร , quella libertร , dal pericolo dellโautoritarismo?
Ecco, secondo me, come nascono le dittature. Esse hanno due madri.
Una รจ lโoligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia. Lโaltra รจ la democrazia quando, per sete di libertร e per lโinettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi.
Allora la gente si separa da coloro cui fa la colpa di averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi, poi con la violenza che della dittatura รจ pronuba e levatrice.
Cosรฌ la democrazia muore: per abuso di se stessa.
E prima che nel sangue, nel ridicolo."