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mondo globalizzato da mondo globalizzato pubblicato il 10 Maggio 2013 alle 0:16
Ecco che quando finiscono le argomentazioni in questo tema, su scende subito sul razzismo e di questo ignobile sentimento, ma che poi di razzismo vedo ben poco. Se non nei confronti degli stessi italiani, quella razza di Italiani in forte pericolo di estinzione che ancora conserva la vera cultura Italiana, quella dell'onore, della dignitร  e dell'amore verso il proprio paese volti esclusivamente a servirlo e non ad usurparlo come fanno tutti gli altri. Quell' italiani che onestamente tutti i giorni si fanno un culo tanto a portare avanti questa barca tracolma d'acqua alla mercรจ di criminali, opportunisti, servi e leccapalle (scusate non mi son trattenuto) che pensano solo al denaro e a spartirsi la torta. Anch'io sono stato in egitto, kenya, tanzania (ebbene si, il b. lo conoscono pure i masai) e se vuoi pure thailandia e ho visto gente che mai abbandonerebbe il suo posto perche stanno bene cosi perchรจ in qualche modo integrati nella loro societร , ho visto i veri morti di fame dimenticati anche da dio e ho visto tanti di quelli che fanno finta di esserlo, e che cercano con ogni stratagemma il facile gudagno, tramite l'elemosina, la compassione, l'inganno e l'opportunismo, di quelli che venderebbero tranquillamente madri, figli e dignitร  per pochi euro, emarginati pure dalla loro stessa societร , creandone una sotto cultura assai diffusa. Il punto sta nella cultura, non puoi pretendere di metter in uno stesso territorio due culture che in nessun modo possono comprendersi, mi sembra normale che dopo un po di tempo si odieranno e inevitabilmente la situazione precipiterร , la sicurezza diverrร  precaria e infine quando questa non sarร  sufficiente, la legge della jungla prevarrร  a spese ovviamente dei soliti poveri cristi ITALIANI, non di certo al politico o al benestante in genere che se ne stara nella sua comoda villa a osservare da lontano e a sentenziare. Se queste genti vogliono venire da noi a reclamare tanti diritti DEVONO accaparrarsi anche i doveri, ovvero contribuire sul piano sociale e economico del nostro paese integrarsi alla nostra cultura, parlare la nostra lingua, proprio come hanno fatto i nostri avi emigranti, negli altri paesi, di cui alcuni sono stati la fortuna e l'opportunitร  che ci siamo fatti sfuggire. Se devono star qui a far da parassiti passando avanti addiruttira ai cittadini italiani bisognosi che per dignitร  e onestร  si trovano ad esserlo in questo paese, che se ne stiano a casa, di parassiti ne abbiam fin troppi.
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