Caro amico,
Il fatto accaduto a Roma รจ un sintomo indiretto che larghe fasce della popolazione sta soffrendo per la crisi economica che ci attanaglia; un sintomo indiretto, percheโ, lasciamelo dire, chi soffre non spara, soffre in silenzio. Soffrire in silenzio non vuol dire peroโ essere disposti a continuare ancora per molto a sopportare la situazione. Leggo in questi giorni che la gente sta risparmiando anche nelle cure sanitarie; intollerabile per uno stato moderno.
I fatti sono chiarissimi e โฆ da lunga data: siamo indebitati fino al collo (la maggioranza dei nostri creditori eโ straniera e non perdona) ed il debito aumenta inesorabilmente, ma la casta sembra non accorgersene e continua a spendere e spandere con i soldi della collettivitร , le tasse hanno raggiunto livelli insopportabili per gli onesti, ma molti disonesti continuano a non pagarle. Tutti, dal loro punto di vista, aspettano che gli altri si sacrifichino; in poche parole non cโeโ solidarietaโ sociale.
Come uscire da questo loop diabolico? Bisogna arrivare alle macerie, come dopo la guerra, dove tutti ripartiamo da zero e finalmente rinasce la solidarietร ? Certo non cโeโ bisogno di una guerra reale, basta quella finanziaria come in Grecia, dove non ci sono piuโ soldi per pagare gli stipendi e le pensioni.
Ora abbiamo un nuovo governo; come con Monti, aspetto qualche settimana per giudicare; quello che giaโ posso dire eโ che i nemici, quelli che tu chiami i โsoffiatori sul fuocoโ, sono certamente fuori dal governo ma ho paura che stiano avvelenando i pozzi...
Dante