Innanzi tutto mi congratulo con Lei per i suoi preziosi contributi alla conoscenza della storia della nostra isola. Non abito allโElba ma salde sono le mie radici a Rio Elba.
Volevo, poi, dare la mia opinione su quello che eโ stato il โcosiddettoโ referendum sul CU.
Io penso che si sia fatto una grosso errore di metodo, nel senso che si eโ voluto contrabbandare un mero problema tecnico di riorganizzazione amministrativa dei 8 comuni, in un voluto ed errato evento politico, scatenando di conseguenza sia le singole appartenenze territoriali che quelle politiche da sempre in naturale contrapposizione. La giusta direzione era quella di una salutare ed economica ristrutturazione amministrativa, cercando di mantenere intatte le specificita' culturali comunali; ristrutturare per risparmiare, ovviamente non per creare nuovi costi addizionali.
Facciamo un esempio terra-terra: se in una famiglia ci sono 8 figli ed ognuno ha il proprio PC, con la propria stampante e la propria ADSL, un buon padre di famiglia capisce subito che ci sono delle ridondanze economiche e quindi procede a fare una rete, con stampante condivisa e con un solo contratto ADSL. Ristrutturare per risparmiare.
Vado ora a fare alcune considerazioni per eccesso e mi scuso per le evidenti banalita'. Percheโ eโ stato deciso a suo tempo di creare un Acquedotto Unico elbano e non lasciare le singole realta' comunali? Un comune come Rio Elba che aveva in abbondanza acqua sorgente e di qualita', ha dovuto condividere con gli altri comuni un acqua con arsenico proveniente dal continente e addirittura condividere la mancanza della stessa in estate. Con la logica del โCU noโ, avrebbe dovuto opporsi allโacquedotto unico. Perchรฉ eโ stato creato un Ospedale Unico nella โodiataโ Portoferraio e non 8 piccoli ospedali comunali? La risposta eโ sempre la stessa: per razionalita' ed economicita' delle strutture accentrate rispetto a quelle decentrate.
Eโ evidente che se il problema del CU eโ prettamente tecnico, cosa ci incastra fare un referendum? La dimostrazione di tutto questo verrร probabilmente in futuro prossimo, quando a Roma verrร deliberato, sic et sempliceter, di accorpare comuni sotto i 5 mila abitanti, con una effettiva violenza, questa volta senza referendum, nei confronti delle legittime specificita' territoriali.
Dante