Pubblicare opinioni e idee su cose importanti della propria cittร รจ un atto con il quale, inevitabilmente, ci espone al giudizio del prossimo. Giudizio che puรฒ essere positivo o negativo, ma che puรฒ anche comportare un costo, in fatto di relazioni o altro. Ciรฒ รจ nellโordine delle cose nella nostra malata societร . Nel privato si incontrano anche entusiastiche approvazioni, non molte, i piรน non sanno, non leggono e non sono informati, purtroppo. Non ostante ciรฒ ritengono di poter comunque sostenere un dialogo sullโargomento, sulla scorta di simpatie personali o di appartenenza ideologica, se cosรฌ si puรฒ dire. Altri, e sono i piรน, ritengono del tutto inutile denunciare inefficienze ed errori di gestione della cosa pubblica: โtanto non serve a nienteโ asseriscono convinti ed hanno ragione, purtroppo. Questo รจ lโaspetto che piรน preoccupa. Lโessersi generata la cultura della silente sudditanza, lโaver fatto proprio, inconsciamente e tradizionalmente, uno status, che da individuale diventa fenomeno di massa, di annientamento della volontร , tanto comodo al potere. Tale comportamento non evita, perรฒ, i poco dignitosi mugugni di corridoio, lโanonimato, il pericoloso malcontento generale. Ho scritto di avere notato, salvo errori di lettura, qualche importante lacuna nel progetto porto-cantiere della Esaom s.p.a. Lโ imponenza immobiliare e urbanistica e le opere a mare non affronterebbero la soluzione del trasferimento dei pescherecci dal molo Gallo e dalla banchina fronte Gattaia, nonchรฉ la completa disponibilitร della darsena Medicea ad ospitare la moderna nautica da diporto, che tanto benessere porterebbe al Centro Storico. Con questa mia interpretazione avrei dovuto sollevare la curiositร dei tanti interessati, ne รจ seguito, invece, il silenzio piรน assoluto. A questo mi riferisco quando noto che proprio coloro che potrebbero trarre vantaggi tacciono: โ tanto non serve a nienteโ. Sarebbe invece opportuno conoscere cosa ne pensano le Agenzie Marittime delegate ad accogliere le grandi imbarcazioni, cosรฌ come la โCosimo deโ Medici,โ partecipata del Comune di Portoferraio e datrice di lavoro di diversi addetti agli ormeggi, che potrebbero ulteriormente aumentare. Sarebbe opportuno conoscere lโopinione di quei pochi commercianti che ancora resistono nel Centro Storico. Insomma, il parere di tutti coloro che direttamente o indirettamente, anche privati cittadini, trarrebbero vantaggi da una visione piรน oculata e competente nellโinteresse di una cittร invecchiata che trovo sin troppo trascurata. Sarebbe opportuno ne prendessero atto gli estensori del progetto, i finanziatori, non ultime le Autoritร competenti che hanno avallato il progetto. Ma in particolare prenda coscienza, ognuno singolarmente, dellโimportanza che puรฒ e che deve avere la propria singola voce, come facente parte, pensante ed attiva, del nostro pur piccolo microcosmo ed esprima liberamente la propria opinione. Lacci e lacciuoli non sono patrimonio di una comunitร libera. Levi scriveva che le parole sono pietre, se scritte (scripta manent) diventano conseguentemente ancor piรน incisive.
Sergio Bicecci