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Gian Franco Casciano da Gian Franco Casciano pubblicato il 18 Aprile 2013 alle 21:38
In risposta alla sig.a Vai. Scrivo queste note facendo finta che la sig.a Vai abbia scritto le sue argomentazioni seriamente e non sia tutta una simpatica provocazione (come in realtà credo) quindi, fingendo che la sig.a Vai abbia detto ..il vero suo sentire…e soprattutto abbia dimostrato il suo vero …conoscere… mi permetto di colloquiare direttamente con lei, (anche se sarebbe in realtà simpatico e meno noioso per i lettori poterlo fare direttamente magari sorseggiando un caffè nella piazza del Comune di Capoliveri) Quel che colpisce e meraviglia, signora Vai, è che una persona della sua cultura possa, a poche ore ormai dal voto, confessare (indirettamente) che Lei in realtà…. non sa per che cosa andrà a votare domenica prossima! Lei non conosce il quesito!( scrive: il referendum proporrà “vuoi che i Comuni dell’Isola d’Elba siano uniti in un unico comune?... Ed aggiunge… Non ho visto le schede elettorali ma la sostanza della domanda sarà questa) Lei cioè non sa che si andrà (lei andrà) a votare per dare o meno il consenso…. ad una precisa proposta di legge istitutiva del Comune unico dell’Elba , lei non conosce l’articolato di questa proposta di legge, lei non conosce le profonde illegittimità e carenze di questa proposta di legge, lei (lo dimostra con il suo icastico commento alla non soltanto da me dichiarata antidemocraticità di questo referendum) non conosce la normativa regionale su questo tipo di referendum, (è proprio fuori luogo, mi creda, la sua lezioncina sulla democraticità in sé del referendum!!!) con conosce (via, finge di non conoscere) le sue profonde carenze in ordine soprattutto alla valutazione e lettura dei risultati di questo tipo di referendum, non ha letto (via, finge di non aver letto) le polemiche nate per queste carenze della normativa regionale nel caso della fusione dei Comuni del Casentino ed altrove. Lei, tra l’altro, non soltanto sembra non aver seguito l’iter di tutta questa vicenda, ma deve essere stata molto distratta in questo periodo, perché numerosi sono stati gli articoli pubblicati sull’argomento, se mercoledì scorso avesse anche soltanto fatto capolino in piazza a Capoliveri, avrebbe potuto (senza sentirsi intaccata nella sua fede) portare con sé una cartellina, dove si davano quelle informazioni che in realtà sarebbe stato doveroso le venissero fornite …da chi ha messo in cantiere tutta questa bella storia, quelli che sono stati i promotori della proposta di legge ! E che hanno invece nascosto il testo della proposta di legge! Lei dice che nessuna scheda chiederà all’elettore Lungonese .scrive così- “Vuoi cancellare la comunità Capoliverese? O ad un Campese “vuoi cancellare la Comunità di Marciana?” Aggiunge in maiuscolo “NESSUNO HA IL DIRITTO DI FAR CREDERE AI CITTADINI COSE CHE NON ESISTONO”. Vede signora, invece è proprio così, è proprio così. E’ questo l’errore fondamentale, il vizio che ha minato la stessa modalità di raccolta delle firme (ma certo Lei che non conosce il quesito…e non sa che c’è stata una raccolta di firme…via… non posso crederLe …altrimenti Le dovrei chiedere.. “Scusi, ma Lei…dov’era? Dove ha vissuto sinora?” Il quesito (Le sarebbe stata utile la cartellina che abbiamo distribuito, ma se vuole può leggere tutto, anche lo strano iter della proposta…i dubbi, pensi, sulla sua…maternità…eppure si dice mater semper certa est …Lei ama simili citazioni…dunque, vada su [URL]www.no-al-comune-unico.it[/URL]) i promotori della proposta Le hanno tenuto nascosto il quesito!…Lei doveva poterlo leggere nel manifesto del Comune di indizione del referendum! Non lo ha visto?...Beh non sono riuscito a vederlo nemmeno io! Lo hanno tenuto nascosto! Il quesito è quello stabilito con decreto del Presidente della Regione in data 28agosto 2012…che dice così “Siete favorevoli alla proposta di istituire il Comune dell’Isola d’Elba mediante fusione dei Comuni di Campo nell’Elba, Capoliveri…ecc….di cui alla Proposta di legge di iniziativa popolare del 15 maggio 2012 n.10 (Istituzione del Comune dell’isola d’Elba) ? Cioè non si va a votare per un ipotizzabile comune unico, ma per dire Si o No a questa proposta di legge…al comune unico così come previsto da questa proposta di legge!!! La proposta di legge è stata pubblicata sul sito che le ho su indicato ed in vari articoli anche su Camminando ( per questo in realtà credo che le sue parole siano…uno scherzo! Ma continuo come se…fosse una cosa seria!) Vede signora, siccome saranno calcolati i voti di coloro che andranno alle urne in tutta l’Elba, in tutta l’Elba.. (l’antidemocratica normativa sul referendum regionale per i casi di fusione, oltre a non prevedere quorum…non tiene conto della volontà degli elettori per singoli comuni..) i voti del SI al comune unico e quindi alla estinzione dei comuni originari ( la proposta –ma Lei finge di non saperlo- dice che dopo 40 giorni dalla legge i comuni sono “estinti”, la sua sensibilità non potrà non notare la scelta del funereo termine) i voti che diranno SI, quelli di Capoliveri, di Campo, di Marciana, ecc. saranno valutati tutti assieme…e quindi quelli che a Marciana, a Campo a Rio a Portoferraio diranno SI… diranno Si alla estinzione del Comune di Campo, di Porto Azzurro, di Capoliveri ecc. Vede, non si tratta quindi come dice Lei di una comunità (ad esempio quella di Capoliveri) che “nell’esercizio del potere che le è stato affidato dal nostro Ordinamento Giuridico decide ad un certo momento della sua storia di revocare il mandato alla propria amministrazione per affidarlo ad un’altra”. Qui le Comunità (quella di Capoliveri ad esempio) sono state tenute all’oscuro di questo progetto (della proposta di legge) redatto…da altri, estranei alla comunità, in silenzio…in segretezza…. Lei stessa non può non ritenere la cosa inaccettabile…tanto più che per la legge regionale ( mi dica lei…dunque… se è democratica?) i voti (e le percentuali di SI e di NO) saranno calcolati in totale…senza tener conto della volontà delle singole comunità….per cui il Comune più popoloso…si annetterà…tutti, tutti gli altri Comuni, anche se avranno espresso volontà contraria! ….E’ accettabile? ….Ma signora…non posso proprio credere che… Lei …a poche ore dal voto…. questo non lo sappia!” Proprio per questo, vede, mi sono domandato (ho fatto male? Ci pensi…Lei che è così sensibile ed attenta!) mi sono domandato…. chi dà il diritto ad un abitante di Portoferraio, o di Rio o di altro Comune … di cancellare il mio Comune? e quindi, (come Lei stessa in realtà dice nella sua lezioncina sugli elementi che costituiscono un Comune) chi gli dà il diritto di dire Si alla estinzione della comunità che è elemento costitutivo essenziale del Comune (in quanto popolazione aggregata del territorio) di Capoliveri? …. Che è…la comunità a cui appartengo! …E’ sbagliato signora? Lei dice che “non è adeguata la (mia) citazione della Carta Europea della Autonomie Locali del 15.10.1985 che richiede sia garantito e tutelato il diritto dei cittadini di partecipare al processo decisionale che riguarda il suo ambiente quotidiano” Lei si domanda…”Come può il Comune Unico negare questo diritto?”.. Vede mi entusiasma questa sua domanda…perché…leggendo la proposta di legge a cui Lei vorrebbe dare positivo “favore” (Siete favorevoli? Dice il quesito…) Lei, che si pone questa domanda…non potrà che votare NO, perché, come potrà leggere…se avrà finalmente la bontà anche soltanto di sfiorarla con il suo sguardo, noterà che in nessun articolo della proposta è previsto quanto la legge nazionale (il Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, Legge sugli Enti locali) richiede, prevede, obbligatoriamente. Il Decreto legislativo dice “ La legge regionale (e quindi una proposta di legge) che istituisce nuovi comuni,mediante fusione di due o più comuni dovrà prevedere che alle comunità di origine siano assicurate adeguate forme di partecipazione e di decentramento dei servizi” Nella proposta di legge non è invece previsto questo diritto (che Lei stessa dice essenziale) delle comunità originarie di avere voce negli organismi decisionali per poter far valere le esigenze del territorio…che erano dei Comuni originari…!!! Il legislatore ha voluto che questa garanzia per le comunità soppresse non fosse lasciata alla discrezionalità dei nuovi eletti. Per volontà del nostro legislatore nazionale non può essere lasciato alle dinamiche elettorali la rappresentanza delle comunità soppresse… Come fare in pratica? Lei (l’ho capito….Lei sa bene perché), che ha buona googledimestichezza…vada quindi a cercare lo studio di fattibilità redatto prima di avviare la fusione in Valsamoggia (suggerimento: è la quarta ipotesi di struttura di un possibile Comune unico, una ipotesi altamente democratica che lascia in vita gli originari Comuni pur creando una supervisione centrale meramente amministrativa) La lascio alle sue ricerche ed ai suoi approfondimenti, e per non rubare troppo spazio, Le domando… chi le ha detto che tra poco ci sarà una legge che obbligherà i piccoli comuni ad unirsi (non come è giusto che avvenga nella gestione comune dei servizi) ma con fusioni coatte? Lei che è brava con google guardi quanti sono i piccoli comuni in Liguria, o nel Piemonte….vada a leggere l’Atlante dei piccoli comuni e la loro esaltazione da parte dell’Anci!...Le pare?...E poi, mi permetta, accetterei una seria progettazione nazionale o anche una seria progettazione regionale che coinvolga tutti i piccoli comuni della Regione non posso accettare una mera sperimentazione voluta dalla Regione usando uno strumento, quale l’iniziativa popolare che è quanto di più democratico ci possa essere, ma non certo quando è soltanto opera di pochi “eletti”, rappresentanti di vecchia e superata politica con suggerimento dell’interessata grande imprenditoria, ed esclusione di un qualsiasi coinvolgimento (anche mediante le loro rappresentanze) di quei cittadini che soli rendono veramente “popolare” una iniziativa legislativa! Ma queste cose…signora… le abbiamo scritte…più e più volte…e quindi….non posso credere che Lei, così attenta e così puntuale…non abbia mai letto nulla…quindi…lo confessi, la sua è soltanto una provocazione… una sottile ma forse, mi permetta, evitabile….provocazione!
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