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COMITATO PER IL NO da COMITATO PER IL NO pubblicato il 11 Aprile 2013 alle 16:25
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Comune Unico Veritร  bugie certezze e incertezze [/COLOR] [/SIZE] La prossima consultazione del 21 e 22 aprile ha chiamato alle urne cinque territori della Regione Toscana per esprimersi sulla fusione dei loro comuni Per quattro realtร  si tratta di due comuni che si fondono per realizzarne uno solo che hanno sviluppo territoriale e popolazione meglio quantificabile nel prospetto che viene sottoindicato. Con una strana particolaritร  che i quattro in provincia di Arezzo sono tra loro confinanti e realizzano due fusioni anzichรฉ una. Il nostro lo conosciamo tutti bene. I primi quattro nascono da una iniziativa di legge della Giunta Regionale. Mentre nel nostro caso si tratta di una proposta di legge di iniziativa popolare. Perchรจ questa differenza? Le motivazioni sono da ricercare nel diverso percorso che รจ stato fatto dai primi quattro territori rispetto al nostro. Per i primi quattro territori si tratta della realizzazione di un progetto che contiene previsioni certe di organizzazione del sistema, e cioรจ cosa si fa e dove. Presentazione del progetto e coinvolgimento della popolazione. Eventuale affinamento del progetto. Approvazione dello stesso nei consigli comunali. Richiesta alla Giunta Regionale di indizione del referendum. Nel nostro caso: Nessun progetto, una raccolta di firme con le caratteristiche che tutti conosciamo e tante fantasie sul dopo. Ognuno racconta la propria veritร . Nostri concittadini piรน o meno impegnati in politica che leggono la propria sfera di cristallo, veggenti di fuori che ci propinano le proprie fantasie. Ogni giorno assistiamo a continui esempi che si occupano di organizzazione dei servizi, di aspetti del personale, del nuovo statuto, tutti mirati a darci risposte su veritร  non scritte da nessuna parte ed in genere a tenerci buoni, come dire: โ€œNon vi preoccupate, al resto pensiamo noiโ€, dimenticandosi questi signori che nel futuro a loro non sarร  affidato alcun ruolo nelle scelte successive. Infatti gli unici che avranno titolo a governare, รจ bene ricordarlo a tutti, saranno: nella prima fase, il Commissario regionale che metterร  in campo le sue fantasie e le disposizioni del Presidente Rossi. E successivamente, dopo la consultazione, il nuovo Sindaco e gli eletti. Questo a meno che non esistano accordi predeterminati che hanno giร  individuato chi sarร  il futuro Commissario, che pertanto parla attraverso questi โ€œquotidiani comunicatoriโ€. Se cosรฌ fosse, ci auguriamo che non si preveda di ripetere percorsi giร  fatti. Ancora differenze tra gli altri e noi Per gli altri sono indicati percorsi certi:  1 gennaio 2014 istituzione del nuovo comune  nomina di un Commissario di derivazione statale che opererร  per tutte le materie non contenute nel progetto (quello condiviso da tutti ed approvato dai rispettivi Consigli Comunali) fino alle elezione dei nuovi organi. Per noi:  Comune unico 40 giorni dopo l'approvazione della legge  Commissario regionale straordinario con pieni poteri al quale il Presidente della Regione puรฒ impartire direttive alle quali il Commissario stesso si deve attenere. Come dire governa Firenze. Queste sono le uniche veritร  che vanno dette ai nostri cittadini. Tutto il resto sono pure fantasie. Il futuro sicuramente รจ incerto; in assenza di un progetto prefissato, ci avvieremo su una strada che imporrร  scelte da definire di volta in volta, come dire vivere alla giornata, con decisioni autonomamente assunte dal Commissario, o nel rispetto di ordini impartiti da Firenze. Dove andremo a finire?... tutto da โ€œsfera di cristalloโ€! Ci saranno problemi per i nostri cittadini, per i nostri ospiti per i nostri servizi?...tutto da inventare. E inventare, in questo momento di grave crisi, non crediamo che sia fare l'interesse dei nostri cittadini. Abbiamo esperienze vicino a noi, come per esempio nella sanitร , che hanno visto tempi di unificazione di strutture e di servizi durati anni. Infine, tra le incertezze che sarebbe stato utile chiarire prima, si doveva doverosamente affrontare e condividere con la popolazione elbana la futura organizzazione scolastica, quella degli uffici comunali, quella dei trasporti pubblici, delle strade ex provinciali, degli Uffici Postali, solo per citare alcuni esempi, ed in genere precisare quali oneri saranno trasferiti sulla nostra comunitร . Parafrasando qualcuno: tutto il resto sono chiacchere, purtroppo sulla pelle di noi elbani. Abitanti Superficie Figline Valdarno (FI) 17.050 71,68 Incisa Valdarno (FI) 6.339 26,52 23.389 98,20 Abitanti Superficie Fabbriche di Valico (LU) 504 15,53 Vergemoli (LU) 336 27,30 840 42,83 Abitanti Superficie Castel San Niccolรฒ (AR) 2.778 83,11 Montemignaio (AR) 622 26,03 3.400 109,14 Abitanti Superficie Castelfranco di Sopra (AR) 3.099 37,62 Pian di Scรฒ (AR) 6.407 18,42 9.506 56,04 Abitanti Superficie Portoferraio 12.253 47,46 Campo nell'Elba 4.651 55,60 Marciana 2.217 45,16 Marciana Marina 1.993 5,64 Rio Marina 2.274 19,54 Rio nell'Elba 1.244 16,71 Porto Azzurro 3.578 13,30 Capoliveri 3.887 38,96 32.097 242,37 Comitato NO COMUNE UNICO
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