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Leonardo Cervini da Leonardo Cervini pubblicato il 5 Aprile 2013 alle 11:52
NO AL COMUNE UNICO - Perchรฉ votare NO E' un referendum senza QUORUM. Evitiamo che una minoranza decida per tutti Manca una proposta elettorale. Si va a votare โ€œil nullaโ€ salvo l'eliminazione di tutti gli attuali Comuni. Niente รจ inserito nella legge sul futuro che ci aspetta. Si affida l'Elba ad un โ€œcommissario regionaleโ€ per un tempo indefinito. Firenze da quel momento decide tutto con lui e a...ttraverso di lui. Gli elbani vogliono conoscere il proprio futuro, ora piรน che mai per contenere la crisi, senza delegare nulla a nessuno. Ci ingannano quando raccontano di contrazioni di costi o aumento di risorse. Non ci sono risparmi anzi produrremo ulteriori costi. Non ci verranno regalate somme aggiuntive per la fusione, nรฉ dalla Regione, nรฉ dallo Stato sappiamo tutti che โ€œnon ci sono fondiโ€.I processi di fusione sono molto costosi. Non sono previste norme a tutela della rappresentanza dei territori. Intere zone, oggi Comuni, non riusciranno ad eleggere un proprio rappresentante di riferimento. I municipi, se attuati, sappiamo sono organismi derivati, senza alcuna autonomia decisionale; I comuni elbani che diranno no al referendum saranno annessi contro la volontร  dei propri cittadini ( il voto รฉ valutato in termini percentuali ). Molti dei nostri comuni diverranno periferie (la periferia รฉ, ovunque, una zona dimenticata). Con il Comune Unico si aprirร  la stagione dei grandi appalti con conseguente invasione di numerose grandi ditte del continente, che spazzeranno via o ridurranno al lumicino tante aziende elbane. Eโ€™ giร  successo con ASA e con la USL 6 , con loro oggi lavorano solo imprese del continente. Prima operavano in quei settori tante ditte e professionisti elbani Se chiudono i battenti impresari edili, idraulici, elettricisti , geometri , architetti, si rischia un pesante effetto domino che danneggerร , irreparabilmente, il nostro sistema (colpirร  ragionieri, commercialisti e di seguito impiegati, operai, commercianti e artigiani di diversi settori). Con un solo comune rischiamo di perdere tanti servizi: scuole/poste finora mantenute perchรฉ si parlava di โ€œComuneโ€. Cosa resterร  e dove? A Portoferraio?? Cosa succederร  dei trasporti pubblici e delle strade oggi provinciali. La valutazione dei problemi fatta per macro necessitร  non accontenta nessuno. Ci sarร  minor controllo del territorio. Otto Sindaci: controllo diretto del territorio. La politica dei tagli, prevede la chiusura di numerose stazioni dei Carabinieri (una sede per comune). L'attuale assetto produce sicurezza, quale sarร  il domani? Non รฉ scritto da nessuna parte come sarร  il dopo; votare si รฉ firmare una cambiale in bianco che peserร  sulla nostra testa, ma soprattutto su quella dei nostri figli. Eโ€™ in atto una crisi economica senza precedenti: perchรฉ rischiare senza garanzie? Perchรจ unificare i comuni? Siamo troppo piccoli? In Italia 8.092 comuni, solo 150 oltre 50.000 abitanti e 500 con piรน di 15.000. In Francia simili a noi 36.781 comuni. E' una scelta senza ritorno. Oggi i territori insoddisfatti per la politica locale cambiano gli amministratori. Domani nessun cambiamento tutto nel calderone centralizzato. Oggi servizi a portata di cittadino. Domani sarร  necessario muoversi con costi, oneri e sacrifici individuali. Ulteriori costi per la comunitร . Piccoli comuni rapporto abitanti dipendenti 7 per 1.000. Grandi comuni 8. Dove รจ il risparmio? Comune Unico un disastro per tanti โ€“ un affare per pochi Vai a votare non lasciare che altri decidano al posto tuo VOTA NO
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