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ELBA Salute da ELBA Salute pubblicato il 28 Marzo 2013 alle 23:15
[SIZE=4][COLOR=darkred]PEDIATRIA, RISCHIO PER I NOSTRI BAMBINI. [/COLOR] [/SIZE] Non vi è dubbio che ad aprile la sanità Toscana subirà una riorganizzazione resa necessaria dalla diminuzione delle risorse che, guarda caso, si orienterà in tagli e riduzioni selvagge che inevitabilmente abbasseranno il livello qualitativo dei servizi sanitari. Che cosa preoccupa di più è la riforma che ridurrà il 118 a tre punti una per ogni area vasta mentre si manterranno in essere le 12 ASL che in verità potrebbero essere ridotte della metà se solo si avesse voglia di riorganizzarle semplificandole nelle strutture con palesi risparmi di risorse e burocrati. Sempre per risparmiare, l’Assessorato alla sanità Regionale, sta favorendo le “case della salute” una delle quali era prevista all’Elba per il mese di marzo (che sta finendo) che dovrebbe sostituire le guardie mediche in essere. Peccato che ancora non si vedeno ne progetti ne risorse semprechè la Regione non appoggi la guardia medica privata come quella sperimentale di Rosignano così oltre a pagare i contributi sulla sanità pubblica, pagheremo anche i “MEDICI DI ZONA SENZA ORARIO” Ha ragione l’amico del messaggio n° 52851 del 26/03 apparso su camminando.org che si dice preoccupato per la ventilata prossima chiusura della pediatria del nostro ospedale. Così come ha ragione quando chiede ai Sindaci atti di resonsabilità per la salute pubblica perché si teme che dal prossimo mese se un bambino si sentisse male, troverebbe in ospedale solo assistenza ambulatoriale che potrebbe essere estesa a un breve periodo di osservazione limitato solo alle ore diurne poichè, si paventa che il nostro ospedale sarà privato della degenza pediatrica notturna, quindi se il bambino avesse bisogno di un prolungamento delle cure, sarebbe trasferito in continente. In questo modo oltre alle difficoltà che il piccolo paziente devrebbe sopportare, i genitori andrebbero incontro a enormi problemi per assicurare l’assistenza diretta e continua al loro bambino. [COLOR=darkred]QUESTO E’ GRAVE E DOBBIAMO LOTTARE PERCHE’ NON SUCCEDA. [/COLOR] Se guardassimo nel contenitore dell’accordo firmato dall’Assessorato alla salute pubblica regionale per la ricostituzione del sistema sanitario dell’Isola, troveremmo poca cosa come il mancato funzionamento dell’ascensore esterno, la guardia medica di Portoferraio soppressa per decisione dei sindaci e non dell’ASL, dell’ortopedia che doveva entrare a regime con h.24 invece vede in servizio, in maniera parziale, solo un ortopedico, la radiologia garantita con quattro operatori ma conta solo un radiologo, dei tre anestesisti che dovevano arrivare a febbraio al di la dal venire. Questa sostanza, irrisoria e beffarda che il contenitore offre, pare non preoccupare minimamente i nostri Amministratori, ora alle prese con il comune unico, accantonando di conseguenza e forse intenzionalmente, la sanità verso il più completo sfacelo. Alla luce di quanto sopra i comitati pro-sanità faranno partire la raccolta delle firme da inviare alla Procura per mancato servizio dell’ascensore esterno e per il non rispetto degli accordi del 23/11/2013. Inoltre si attiveranno per azioni di protesta dura ma civile in prossimità delle sedi dei Comuni. Francesco Semeraro. ELBA Salute.
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