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Comitato NO c.u da Comitato NO c.u pubblicato il 22 Marzo 2013 alle 17:58
[SIZE=4][COLOR=darkred]UN TEATRINO UNICO [/COLOR] [/SIZE] L'annunciata remissione del mandato del coordinatore e presidente del Comitato del SI , dr. Orsini, (un teatrino?) non basata a placare un dissenso che ormai ha evidenziato la scorrettezza di tutto il percorso fino ad oggi intrapreso. Non basta neanche a sdoganare le Associazioni di categoria che hanno il dovere di difendere gli interessi dei propri consociati e che, forse, pensavano di intraprendere il percorso di un referendum-sondaggio e che, invece, si sono ritrovate dentro una strada senza ritorno che potrร  avere come risultato lโ€™azzeramento degli otto comuni, senza via di ritorno, senza certezze e senza regole. Un percorso che non solo potrebbe mettere in crisi lโ€™intero sistema economico elbano, ma che, prevedendo la nomina di un Commissario, in attesa di definizione della nuova organizzazione, potrebbe fermare lโ€™Elba anche per dieci anni. Un percorso tracciato e concordato nei minimi particolari con la Regione Toscana, direttamente da Orsini, oggi dimissionario. Ci giungono da piรน associati delle varie categorie delle richieste di un rinvio del referendum โ€œse possibileโ€ e magari dellโ€™effettiva apertura di quel confronto di cui tanto si parla e che, volutamente e artatamente, non si รจ voluto durante la raccolta delle firme. La richiesta รจ di stoppare il referendum o comunque di fermare il percorso e che sia, quindi, concordata tra i comitati e con il territorio unโ€™apertura responsabile per poter approfondire gli aspetti di una semplificazione possibile, ma non dannosa, per questo territorio. Questo รจ quanto richiesto dal mondo del lavoro e, quindi, fa notare lโ€™assoluta buona fede di adesione da parte di alcuni, ma la volontร  di fermarsi immediatamente perchรฉ il cammino non corrisponde a quello che allโ€™inizio veniva loro detto: che era solo un referendum! Questo รจ stato, addirittura, confermato, in modo inequivocabile, dalla dichiarazione pubblica di uno dei promotori che, sdegnato dal modo di procedere, responsabilmente, si รจ ritirato dal progetto, confermando tutte le nostre perplessitร . Concludiamo puntualizzando al Sindaco Peria che noi siamo ben consapevoli ed informati di quali siano le regole degli affidamenti dei servizi e ribadiamo che con il Comune unico i servizi verranno unificati e quindi gli importi a base di gara verranno ad essere appetibili per le ditte del continente; arriveranno โ€œgrandiโ€ ditte a confronto delle quali le nostre, per merito tecnico-organizzativo, cioรจ per fatturato โ€“ servizi analoghi โ€“ personale - non potranno competere. Alle nostre ditte rimarrร  solo la possibilitร  di consorziarsi con queste, con il risultato di fare loro il lavoro e pagare il prezzo alla grande ditta per la collaborazione nella gara. Noi siamo ben informati e nostra intenzione, oltre che dovere, รจ informare anche tutti i cittadini. Se ai Presidenti delle Associazioni di categoria ed in particolare a Confesercenti, sembra corretto non dover tenere conto di tutto quanto sopra , si continua a non riuscire a capire il ruolo delle stesse Associazione nel nostro territorio. Pertanto, visto che sono disposti a firmare questa assurda cambiale in bianco, vadano pure avanti, firmando, perรฒ, una fideiussione a garanzia di tutti quelli che rappresentano e che realmente rischiano in prima persona. [COLOR=darkred]COMITATO DEL NO AL COMUNE UNICO [/COLOR]
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