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Ordine del giorno da Ordine del giorno pubblicato il 22 Marzo 2013 alle 15:15
[SIZE=4][COLOR=darkblue]ISTITUZIONE, DEL COMUNE UNICO DELL'ISOLA D'ELBA. FERMA CONTRARIETA' [/COLOR] [/SIZE] RILEVATE - le carenze di disciplina descrittiva, espositiva e di contenuti sostanziali oltrechรฉ lโ€™incerta interpretazione degli articolati e la dubbia legittimitร  ed, altresรฌ, l'insuperabile assenza di una necessaria ed adeguata relazione di accompagnamento che anche dal punto di vista tecnico rappresenti i presupposti, le pianificazioni, le risultanze di studi ed analisi, le modalitร  e le forme di sviluppo delle attivitร , gli scopi perseguiti con una indicazione dei modi e dei tempi di conseguimento ed ogni altro aspetto volto a porre, allora, il cittadino firmatario della proposta di referendum nella piena consapevolezza dell'importante trasformazione istituzionale con cui si stava confrontando, fondamentale anche per unโ€™esatta cognizione per l'espressione di un valido voto referendario; RIBADITE le perplessitร  e le ragioni esternate anche in sede di dibattito dai Consiglieri Comunali, quali il discutibile sviluppo che ha assunto la raccolta firme, inizialmente riconosciuta come attivitร  volta all'indizione di un referendum, e NON nell'intento di sostenere una raccolta di firme a sostegno di una Proposta di Legge ad iniziativa popolare che, al contrario, volesse portare all'istituzione del Comune Unico dell'Elba che sarร  approvata dalla Regione, secondo il solo giudizio discrezionale del Consiglio Regionale, prima fra lโ€™altro di una propria diretta rappresentanza; EVIDENZIATO - che si tratta di una consultazione referendaria senza quorum di di elettori, indetta dalla Regione, che oltretutto appare estranea alla normativa di cui alla L.R. 8 ottobre 2010, n. 51 che reca le disposizioni sull'istituto dellโ€™ iniziativa popolare ed, anzi, addirittura esclusa dalla disciplina dei referendum per disposizioni della stessa Regione impressa all'art.59, comma 3 della Legge regionale 23/1112007 n.62; - che una riforma istituzionale di cosรฌ vasta portata non sia nemmeno proponibile in assenza di un quorum qualificato dai votanti che rispecchi almeno la metร , se non i due terzi, dei cittadini elbani; CONSIDERATO - che l'Isola d'Elba forma un territorio unitario ancorchรฉ storicamente ripartito in vari versanti di origine e tradizioni diverse, rivestendo nella sua insularitร  le comuni origini etrusche, delle. miniere e dei forni per lโ€™estrazione e la fusione dei metalli, della tradizione medicea e successivamente e napoleonica; - che la Costituzione della Repubblica Italiana prevede il piรน ampio decentramento amministrativo; - che il tessuto socio-economico storico necessita, per lo sviluppo, una normativa che, tenuto conto della specificitร  della nostra realtร , assicuri alla nostra comunitร  il mantenimento e potenziamento dei servizi essenziali, lโ€™istituzione di agevolazioni fiscali e la previsione di contributi economici certi tali risolvere i problemi derivanti dalla natura del territorio stesso; tutto quanto sopra indicato ESPRIME fa piรน ferma contrarietร  al Progetto di Istituzione del Comune Unico dellโ€™Elba promosso dalla Legge di iniziativa popolare [COLOR=darkblue]Gente Comune Pdl Aecipelago libero [/COLOR]
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