Si rileva la necessitร di fare alcune precisazioni in ordine alle considerazioni dell'imprenditore Marcello Bargellini pubblicate sulla stampa riguardanti i rapporti tra โgareโ e Comune unico. Il tutto non solo per assicurare allo stesso una piรน ampia conoscenza dei fatti ma anche per contribuire a dare una corretta informazione agli elbani su questo argomento.
L'imprenditore riporta corrette notizie in ordine all'obbligo, per imposizione normativa, che hanno i Comuni di approvvigionarsi nell'acquisto di beni e servizi da CONSIP, organismo che assicura su tutto il territorio nazionale unicitร di prezzi per lo stesso prodotto. Tale obbligo permarrร indipendentemente dalle dimensione dell'Ente e pertanto l'avventura del Comune Unico non produrrร alcun effetto.
Di contro l'imprenditore non tiene conto che i Comuni oltre che di beni e servizi reperibili in CONSIP si approvvigionano di altre prestazioni quali, per citarne qualcuna, i trasporti scolastici e non, le mense, le pulizie spiagge, le la gestione del verde, lโilluminazione pubblica, le manutenzioni territoriali in genere o di edifici, che vengono ordinariamente messi a gara.
I bandi delle gare sono strutturati per dare contenuto alle esigenze dei Comuni che, nellโipotesi del โComune Unicoโ, saranno dimensionati per dare risposte alle esigenze di tutto il territorio elbano e pertanto produrranno importi elevati con la partecipazione di unโimprenditoria avente organizzazione e spessore elevato, che probabilmente non รจ presente sulla nostra isola.
Pertanto Comuni piรน grandi, richieste maggiori e soprattutto maggiori โinteressiโ, anche non necessariamente elbani.
Non solo agli imprenditori โinteressa lavorare e dare lavoroโ ma anche a chi fa opposizione all'ipotesi di un comune unico per l'Elba.
Comitato del NO