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Luciana Gelli da Luciana Gelli pubblicato il 20 Marzo 2013 alle 16:39
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Come si uccide la vita e lโ€™anima di un paese [/COLOR] [/SIZE] Prima hanno privato della vita la cittร  di Portoferraio. Ora lasceranno uccidere lโ€™anima dei luoghi circostanti? Lo specchio per le allodole รจ sempre lo stesso: lo sviluppo, il lavoro, la riqualificazione urbanistica, ma, forse, รจ meglio pensare semplicemente a un massiccio intervento, che con il tempo porterร  tanto danaro nelle tasche dei Paperon dei Paperoni privati e qualche spicciolone in quelle elbane. Questo รจ il progetto predisposto dallโ€™Associazione temporanea (?) dโ€™impresa costituita dalla societร  Esaom Cesa Spa e dalla societร  Servizi Turistici Portuali Srl, sul fronte mare e sul golfo stesso di Portoferraio, con il benestare dellโ€™Amministrazione comunale, che in cambio avrร  alcuni miseri โ€œbenefitโ€, salvo altri alla popolazione non pervenuti. Ben venga la bonifica della zona, le piste ciclabili etc. etc. Ben venga lo sviluppo ecosostenibile ma integrato nel rispetto delle caratteristiche del territorio e nel senso della continuitร  con la cittร . Purtroppo nel progetto non si รจ tenuto conto dellโ€™aspetto architettonico della cittร  di Portoferraio. Questo progetto sviluppato dallo studio Interprogetti di Roma, con la collaborazione dello studio di architettura No-Stop Studio, non ha minimamente pensato alla cittร  giร  esistente; come se si dovesse costruire su unโ€™isola ancora vergine. Dalle immagini che si vedono pubblicate, non sembra che quella fila di โ€œcostruzioni a scatolaโ€ di moderna architettura, peraltro giร  sorpassata, abbia niente a che fare con le costruzioni esistenti sul lungomare delle varie Calate e, tantomeno, con la cittร  Medicea. Che piaccia o no, le costruzioni Medicee determinano fortemente tutto lโ€™ambiente di Portoferraio. Strano modo di ricostruire abbattendo il vecchio per il nuovo, se si rinnegano perfino le caratteristiche fondanti della cittร . Fortunatamente le amministrazioni comunali cambiano, ma i danni che possono lasciare restano per sempre: ad esempio lo sbaglio gravissimo di aver venduto a privati , con uso esclusivo di passaggio, il Forte Stella; i deprecabili, orribili edifici dei due Grattacielo su Calata Italia; ultimamente, la cosiddetta Gattaia. Vere vergogne delle amministrazioni portoferraiesi. Ecco perchรฉ questo progetto va assolutamente modificato. Luciana Gelli
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