Per rispondere a "statistico", vorrei soltanto obiettare che sarebbe davvero incomprensibile che coloro che hanno votato per il Movimento 5 Stelle non votassero NO AL COMUNE UNICO. Il Movimento ha avuto spinta proprio dalla necessitร ed urgenza di PARTECIPAZIONE del cittadino alla cosa pubblica. Nell'affrancamento dalle vecchie forme di dominio politico ed amministrativo. Ha sua radice nella difesa della DEMOCRAZIA che si esprime sopratutto nel permettere al cittadino di avere voce nelle strutture amministrative decisionali. La cultura dei primari principi sociali sanciti dalla Costituzione รจ del Movimento....per cui รจ certo che coloro che hanno votato per il Movimento cinque stelle non possono non considerare assolutamente contraria ai principi che accomunano tutti coloro che sono davvero democratici la proposta di legge per cui si va al referendum.
Il referendum non รจ No o Si ad un Comune Unico, ma NO o SI a quel comune unico, a quell'organizzazione del tutto astratta, prevista dalla proposta di legge (che si tiene accuratamente nascosta e nel quesito referendario -รจ proprio da leggere- รจ indicata con questa sintetica espressione..-si voterร sulla- "proposta di legge di iniziativa popolare del 15 maggio 2012 n.10." che naturalmente nessuno, nessuno conosce!! Nessuno trova nei siti ufficiali!!!) ) che non prevede in alcun modo (e avrebbe dovuto farlo per obbligo di legge) una forma di rappresentanza delle comunitร comunali soppresse, negli organismi decisionali del nuovo comune unico. Coloro che hanno votato per il Movimento cinque stelle e direi ..tutti i veri democratici.. i veri democratici che hanno a cuore i principi fondamentali del vivere democratico e della gestione democratica della pubblica amministrazione... non possono essere "gestiti" da spinte meramente partitiche, non possono pensare che, invece di operare, e, partecipando modificare, migliorandola, la realtร amministrativa dei nostri paesi, pretendendo di divenire copartecipi delle decisioni, pretendendo una PARTECIPAZIONE democratica,
consegnino queste nuove istanze ...ad uno solo!....ad un amministratore unico..o unico manager...(come auspicano i sostenitori del Si) che opererร autonomamente, lontano dalle realtร "periferiche" e sordo alle esigenze delle varie comunitร , nell'assenza di qualunque forma di democratico affiancamento nelle progettazioni e nelle decisioni, nel'assenza di qualsiasi reale democratico controllo.