La nostra Isola sta vivendo un momento drammatico, i tanti problemi affrontati discussi e mai risolti sono forse lโindice di un fallimento della ultradecennale politica delle varie Amministrazioni che si sono succedute, a tutti i livelli e di tutti i colori. Il non avere mai trovato territorialmente una comunione di intenti su alcunchรจ รจ il nodo che sta arrivando al pettine. Infatti da qui nasce la propensione di una parte della politica e degli elbani delusi, imprenditori e non, verso il SI al Comune unico o allโunico Comune.
Questo atteggiamento si รจ chiaramente manifestato venerdรฌ sera al Teatro dei Vigilanti di Portoferraio quando รจ stato evidenziato, anche con questa motivazione, il progetto di un cambiamento radicale della gestione dellโElba.
Chi, come me, non avendo mai raggiunto una veritร sulla cosa giusta da fare al momento del voto, ha partecipato nella speranza di avere piรน certezze, non soltanto รจ rimasto deluso, ma ne uscito piรน confuso di prima. Una utilissima, lodevole iniziativa, dal mio punto di vista, che avrebbe dovuto allargare o il consenso o il diniego, ha evidenziato invece, fra alcune posizioni in buona fede dellโuna e dellโaltra parte, una acerrimo scontro politico fra le parti.
Si รจ discusso di gettiti di denaro in arrivo con il Comune Unico e anche su questo argomento non cโรจ stata chiarezza, anzi rigettata dai sostenitori del no.
Si รจ discusso sui costi attuativi, ma non si รจ potuto capire, mancando elementi certi, quale fosse la giusta versione. Sono stati fatti dei rilievi ai Sindaci chiedendo loro perchรฉ alcuni aspetti non siano stati posti allโordine del giorno dei Consigli Comunali. Non รจ stato affrontato forse lโaspetto piรน significativo e democratico sulle modalitร attinenti, ad esempio: โ come si elegge il comune Sindaco, come e quanti saranno i rappresentanti dei vari paesi in seno allโunico Consiglio Comunale, cosรฌ come sembra non essere sancito neppure quale potrebbe essere il capoluogoโ. Queste e tante altre domande significative non hanno trovato risposta, a mio parere.
Dopo 3 ore di interventi, giustificando un proprio NO, con una nota semiseria รจ stato detto che, avendo 8 Sindaci la possibilitร di sbagliare in toto รจ difficile, ma se per caso fallissimo sulla scelta dellโunico Sindaco (bischero) sarebbe conseguentemente il fallimento dellโElba Eโ emerso anche un aspetto molto importante, non ripreso stranamente da nessuna delle parti che, se non tendenzioso, rimarrebbe propedeutico non al Si e al NO, ma alla legge istitutiva dello stesso, ritenuta anticostituzionale. Allora, domando se non sarebbe piรน giusto eliminare prima tale pesante dubbio, favorire certezze, aiutare chi come me non ha ancora avuto illuminazioni, ma vuole compiere un diritto- dovere e soltanto dopo procedere o meno al Referendum? Non รจ forse questo il modo corretto di procedere di una Politica sana, giusta e democratica?
Sergio Bicecci 17/03/2013