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MARCELLO CAMICI da MARCELLO CAMICI pubblicato il 9 Marzo 2013 alle 15:02
[SIZE=4][COLOR=darkred]EFFICIENZA ED IMPARZIALITA’ [/COLOR] [/SIZE] C’è bisogno di una amministrazione pubblica efficiente ed imparziale. Efficienza ed imparzialità sono caratteristiche che la carta costituzionale indica parlando della pubblica amministrazione. Una semplificazione amministrativa è via per procedere verso efficienza ed imparzialità. Per avere percezione del livello di inefficienza ed assenza di imparzialità a cui è arrivato il sistema Italia consiglio la lettura del libro “L’Italia del trucco.L’Italia che siamo” sul sito internet [URL]www.associazionecontrotuttelemafie.it[/URL] Efficienza intesa come qualità:ad esempio qualità di un servizio sanitario,scolastico,giudiziario,militare,gior nalistico,televisivo pubblico ecc. Imparzialità intesa come equanimità ,neutralità,laicità: ad esempio neutralità,equanimità nel prendere decisioni,fare scelte ,programmare,appaltare,promuovere,informare ecc Nel comune, può ciò accadere se sindaco e giunta sono legati a doppio filo ad un sistema di partiti politici in mano ad oligarchie ? Un sistema che dalla seconda guerra mondiale ha amministrato l’Italia portandola all’attuale stato di deficit pubblico.Non solo, ha anche contribuito direttamente a produrre deficit pubblico: consiglio la lettura del libro di Paolo Bracalini intitolato “Partiti S.p.A.”. Perchè questo non è accaduto in Germania che come noi uscì distrutta dalla guerra e per di più divisa in due ? In particolare il territorio dell’Elba,in quanto insulare,ha urgente bisogno di semplificazione amministrativa. I sindaci e le giunte dei comuni devono garantire di poter essere in grado di offrire efficienza ed imparzialità. Poiché è nel comune dove ,più frequentemente ,il cittadino viene a contatto con la pubblica amministrazione è proprio qui che c’è immediato bisogno di una pubblica amministrazione efficiente ed imparziale. Stante lo stretto legame tra sindaco e giunta da un lato e partiti politici dall’altro,è necessario abolire la figura amministrativa del sindaco,espressione del partito politico cui appartiene, per sostituirla con quella di un amministratore competente in materia organizzativa ed amministrativa nominato perciò o dalla ragioneria generale dello stato o dalla corte dei conti. Ciò conferirebbe maggiore garanzia di imparzialità ed efficienza di quella di un sindaco ed una giunta espressione di partiti politici. All’Elba è poi necessario altresì semplificare il territorio amministrato a soli tre compartimenti,dipartimenti funzionali e funzionanti con una sola burocrazia pubblica (efficiente ed imparziale) e non otto burocrazie comunali come adesso. Anche i pubblici dipendenti che costituiscono la macchina burocratica comunale devono garantire efficienza ed imparzialità nella pubblica amministrazione. Ma può ciò accadere se nel determinare la loro assunzione nell’ufficio pubblico o nel determinare le loro sfere di competenza nell’ordinamento dell’ufficio pubblico dove lavorano ,viene usato il criterio dell’appartenenza al partito politico ? E’ indispensabile una semplificazione amministrativa vera perché possa nascere efficienza e imparzialità nella pubblica amministrazione . La semplificazione amministrativa deve toccare non solo il comune ma anche il governo centrale. Qui c’è molto da fare per riformare il bicameralismo,per riformare la legge elettorale la quale per essere vera deve essere credibile e cioè non fermarsi solo alla reintroduzione del voto di preferenza ma abolire il finanziamento pubblico ai partiti,ridurre il numero dei parlamentari,conferire vincolo di mandato al parlamentare,sopprimere l’ufficio dei senatori a vita,dichiarare ineleggibilità dopo due legislature,ridurre le indennità economiche per il parlamentare e molto altro ancora come ho avuto modo di scrivere in articoli comparsi su Tenews intitolati “Sistema elettorale e voto di preferenza: ecco le riforme che vorrei vedere”e “Preferenze,vincoli di mandato,partitocrazia e antipolitica”e “Preferenze,sistemi…ma che cosa è oggi il parlamento?” Per dare efficienza e imparzialità alla pubblica amministrazione ,la semplificazione amministrativa deve poi passare a toccare le regioni ,che sono troppe e vanno ridotte di numero,e alle province,che vanno abolite:ne ho parlato in scritti comparsi su Tenews intitolati”Non ho votato per la provincia,ente inutile”e “La vera riforma? Sarebbe cancellare le province” Ma efficienza e imparzialità della pubblica amministrazione da sole non potranno essere sufficienti se non si affiancherà un sostegno economico alle famiglie e alle imprese:privatizzazioni e liberalizzazioni che siano vere e non fasulle,sono ormai indispensabili per produrre competitività nel mercato e liberare risorse economiche da destinare a famiglia ed impresa. Ne ho parlato in un articolo comparso su questo giornale nel marzo del 2012 e intitolato “Tasse e spreco di denaro pubblico,l’antipolitica vera è questa qui”. Per quanto riguarda l’Elba,dove per la presenza della insularità il costo della vita è superiore che in terraferma,è necessario far diventare il territorio elbano zona franca. Un territorio dove in sostanza siano presenti agevolazioni fiscali come sta accadendo in Italia a Livigno e in Europa nell’arcipelago della Canarie. Elba free tax ovvero porto franco non solo per le imprese ma anche per le famiglie. Anni ormai sono trascorsi da quando ne ho parlato in scritti comparsi su Tenews col titolo”Meno tasse per l’Elba? Il modello Madeira-Canarie” e”Porto franco,finora in due anni solo silenzio”e “Porto franco un sogno,ma chi lo vuole davvero?”. Su questa via mi sono spinto oltre con uno scritto comparso su Tenews ed intitolato”L’Elba,gli Stati uniti d’Europa,l’autonomia dalla Toscana” dove indico nell’uscita dell’Elba dalla regione toscana una via da verificare per una unione amministrativa dell’Elba con la vicinissima Corsica. Serve una scossa per l’Elba in crisi e cioè una semplificazione amministrativa vera basata su efficienza ed imparzialità nella pubblica amministrazione. Stante la situazione di nomenklatura,cabina di regìa ,oligarchia,palese ed occulta, presente nei partiti politici, non riesco davvero ad intravedere come il sistema Italia possa arrivare ad una semplificazione amministrativa della pubblica amministrazione che sia vera e non un trucco. Chi vuole corrispondere sull’argomento può farlo al seguente recapito email [EMAIL]mcamici@tiscalinet.it[/EMAIL]
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