Risposta messaggio 52216 del 05.03.2013
IO credo che un riscontro preciso come quello da lei richiesto sia quello accaduto nel 2003. Allora si spendeva circa 800 milioni di lire lโanno per portare allโElba con le bettoline un quantitativo di 50000 (cinquantamila) mc di acqua potabile lโanno. Io ho proposto di utilizzare in una sola annata non una lira di piรน ma la stessa cifra per costruire una piccola parte di galleria/serbatoio nella quale immagazzinare ogni anno non i 50000 mc delle bettoline ma il doppio cioรจ 100000 (centomila mc!)
ed averli tutti gli anni a disposizione e quindi anche oggi, anno 2013. Non se ne รจ fatto nulla.
Ma quello che bisognerebbe veramente fare non sono opere ma solo chiarirsi bene le idee e partire con un programma vero, serio. Invece sa cosa si fa?
Le allego la planimetria dei laghetti (che io chiamo provocatoriamente pozzanghere) che si รจ deciso di costruire iniziando da quello โCondottoโ che รจ giร in corso di ultimazione. Si tratta di oltre 20 laghi disseminati in tutta lโIsola nei quali si pensa di accumulare non solo lโacqua della pioggia ma anche quella in esubero pescata dai pozzi o fornita dalle sorgenti elbane, lasciare che lโacqua buona marcisca ed evapori per mesi sotto il sole cocente dellโElba e al momento opportuno potabilizzarla ed immetterla nellโacquedotto. Io penso che questo voglia dire aver su un territorio di 30000 abitanti stabili (e quindi molto piccolo) almeno 15 o 20 impianti di trattamento. Il tutto per mรจ costituisce follia pura ed un fallimento totale.
Intanto si avvicina lโestate a grandi passi: si ricorda il dramma dellโagosto scorso?
Questโanno abbiamo in piรน la necessitร eliminare in partenza arsenico e boro con i complessi e costosi impianti della Val di Cornia, poi quellโacqua bisogna portarla allโElba con tutte le perdite, i rischi di guasti e le sicure enormi perdite non certo compensate dal laghetto del Condotto. La vedo molto brutta. Soprattutto non vedo valide idee per il futuro.