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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 5 Marzo 2013 alle 20:12
RISCONTRO MESSAGGIO 52208 del 5 marzo In acquedottidstica ci sono alcune regole e alcune constatazioni. Una regola alla quale io credo, afferma che gli impianti di desalinizzazione vanno installati soltanto nelle aree totalmente prive di acqua nell'annata tipo come sono ad esempio i deserti o le isole dove non piove mai. Ma costruirli quando il volume idrico annuo di pioggia รจ ampiamente sufficiente per coprire il fabbisogno come all'Elba, costituirebbe un colossale errore i cui deleteri effetti si ripercuoterebbero per interi decenni. Una constatazione consolidata afferma che non esistono aree dove piove con costanza e continuitร  ma che devono essere le strutture acquedottistiche a garantire la compensazione delle portate immagazzinando nei periodi di pioggia abbondante per poi coprire i periodi di siccitร . Senza voler parlare del mio progetto con il quale ho giร  annoiato i lettori, segnalo come una quindicina di anni or sono il prof. Megale dell' Universitร  di Pisa aveva dimostrato, documenti alla mano, come la costruzione di un colossale deposito sotterraneo ricavato nella piana di Marina di Campo tramite profondi diaframmi di impermeabilizzazione avrebbe potuto immagazzinare fuori stagione un volume idrico di due milioni di mc d'acqua sufficienti per coprire le carenze estive, ovviamente acqua che non contiene nรจ arsenico nรจ boro. Ora io vorrei sapere perchรฉ nรจ questo valido progetto nรจ gli altri non siano stati nemmeno presi in considerazione nel mentre ci si ostina con soluzioni che invece di avvicinare in realtร  allontanano la soluzione vera del problema idropotabile elbano.
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