[SIZE=4][COLOR=darkblue]Comune Unico: due indispensabili chiarimenti. [/COLOR] [/SIZE]
Da convinto sostenitore dellโistituto referendario, unico modo davvero democratico di coinvolgere direttamente e senza mediatori i Cittadini nelle scelte piรน importanti, ritengo fondamentale il ruolo dellโinformazione, sia di parte, come i Comitati pro o contro, sia quella, almeno teoricamente โneutraleโ, che dovrebbero fornire gli organi di stampa.
A meno di due mesi dalla chiamata alle urne per decidere se fondere o meno i nostri otto Comuni in unโunica Entitร , mi sembra perรฒ che manchino completamente gli indispensabili elementi di chiarezza su almeno due punti fondamentali:
- informazione sulla โnon necessitร โ del quorum. Abituati da anni alla pessima abitudine di approfittare, nei referendum nazionali, della facile possibilitร di sommare - fraudolentemente e indebitamente, a mio parere - i voti dei contrari a quelli di impossibilitati, disinteressati o semplicemente astenuti, esiste il concreto rischio che molti contrari alla fusione possano pensare che non votando esprimano la loro contrarietร . Del resto, anche un ottimo giornalista come lโamico Paolo Chillรฉ, nella risposta a Bosi sul sondaggio indetto da TEnews, sembrerebbe inserire fra le โopportunitร โper i contrari al Comune unico anche quella di โnon andare a votareโ.
Non รจ cosรฌ. Sarebbe quindi opportuno ricordare a tutti che in questa specifica consultazione non รจ previsto alcun quorum. Chi non vota, delega a chi vota.
- fusione o โannessioneโ? Nel mese di novembre, in Valsamoggia (BO), si รจ svolto un referendum analogo al nostro. I โsiโ hanno vinto, complessivamente, con un risicato 51,4%. E in 2 Comuni su 5 hanno prevalso i โnoโ. Nonostante i tentativi delle opposizioni, e di SEL, l'assemblea regionale dell'Emilia-Romagna ha comunque dato l'ok definitivo alla legge sulla fusione dei cinque municipi. Come prevedibile, si passerร allโinfinita trafila di ricorsi al Tar, alla Corte Costituzionale eccetera.
Ora: se, come risulta comprensibile e probabile, il โsiโ dovesse affermarsi con decisione a Portoferraio, quali scenari potremmo avere? Se il sondaggio di TEnews fosse attendibile, tutto bene: larga maggioranza in tutti i Comuni e via alla fusione.
Maโฆ ipotizziamo che al referendum voti lo stesso numero di elettori delle ultime elezioni politiche. E diamo una bella vittoria a Portoferraio ai โsiโ: diciamo 70%.
Bene: anche se negli altri sette Comuni si avesse una significativa e indiscutibile vittoria dei โnoโ, e per capirci usiamo le stesse cifre definite โtrionfaliโ del ballottaggio Bersani-Renzi - 61,8 contro 38,2 - avremmo una quasi perfetta โsituazione Valsamoggiaโ, col โsiโ al 50,5%.... e la possibilissima โannessioneโ in luogo della โfusioneโ.
In conclusione: รจ indispensabile che gli amici Promotori del Comitato per il โsiโ, ma ancor piรน i dirigenti della Regione, dichiarino in maniera univoca e irrevocabile quali saranno le logiche con cui verranno interpretati i risultati referendari. Annessioni imposte non sarebbero democraticamente tollerabili, nemmeno se un solo singolo Comune decidesse per restare autonomo.
Yuri Tiberto
Ps: [COLOR=darkblue]i dati ufficiali: PF, votanti 6.939. Resto dellโisola, votanti 10.986. Ipotesi esposta:
SI: 70% PF + 38.2 Elba = 4.857+ 4.197 = 9.054
NO: 30% PF + 61.8 Elba = 2.082 + 6.789 = 8.871 [/COLOR]