Ciao Bacco, il quadro che ci si presenta รจ a dir poco vergognoso e ahimรจ, desolante. Il paese sta collassando, sarebbero sufficienti i soli esempi che tu denunci per certificare la drammatica condizione in cui ci troviamo. La situazione imporrebbe, ma giร da tempo, da molto tempo, alla classe dirigente del paese, ma anche al โpopolinoโ, di rassettare la nave e rimettersi in navigazione. Assistiamo invece e questo รจ il vero dramma, ad una impotente quanto vergognosa schettinizzazione del paese. Da un lato una classe politica autoreferenziale, incapace di reagire perchรฉ scollata completamente dal paese reale e ridotta al rango di spregiudicata procacciatrice di affari, dallโaltro una pletora infinita tra avvocati, notai, commercialisti, finanzieri che hanno in mano, assieme alla criminalitร organizzata, la finanza e quindi lโeconomia del paese. Questi sono degli specialisti insuperabili nellโalimentare il torbido e la precarietร per meglio dragare risorse, vivino in massima parte dei problemi della gente. Infine cโรจ il popolo che soffre, ma che ignorante come una capra, reagisce solo di pancia e non con cognizione di causa, insegue sogni e chimere e nellโโuomo furbo calato dal cielo ed al colpo di mano. La situazione venutasi a creare dopo lโultima tornata elettorale, dovrebbe essere ideale per operare immediatamente quei cambiamenti che sia il centro sinistra che M5S considerano con convinzione indispensabili presupposti per invertire la rotta e far ripartire il paese. Assistiamo invece, mentre come dici tu la gente tira la cinghia ed a breve forse anche le cuoia, al misero spettacolo di un vincitore che sembra aver in testa piรน il piacere della vendetta sugli avversari che non la volontร di trovare una quadratura per non far affogare il paese ed un centro sinistra paralizzato nella ricerca di chissร quali strategie. Anche qui si tocca con mano quanto il bisogno del paese sia messo in secondo piano rispetto alla ricerca spasmodica di una strategia che salvi faccia e chiappe. Spero tanto di sbagliare, ma credo proprio che anche nel caso โGrilloโ, ci troviamo di fronte una realtร quasi virtuale, dove si combattono battaglie da video-games, per il solo gusto di misurarsi e vincere, di sconfiggere, annientare ed umiliare gli avversari o presunti tali, con scarsissima consapevovezza del fatto che dietro lo schermo cโรจ un paese reale, con problemi reali, con gente che prova sensazioni e sofferenze in situazioni purtroppo quasi sempre estranee ed incomprensibili ai giocatori, che siano grillini o politici di mestiere.
Caruggine