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Caro Dante, permettimi di non condividere il consiglio dato dal Professore al neo laureato, da te citato in un recente post. Sono obbligata a ricorrere ad esperienze personali. Uno dei miei figli, al liceo, aveva come compagno di classe, un genio, seppure imberbe, in Fisica , Matematica e non solo. Conosceva la Divina Commedia a memoria e meno male non la Costituzione. Avrei conosciuto il precursore di Benigni. Discuteva di quantistica con il prof di matematica in terza liceo, avanti anni luce dalla massa. Laureatosi con il massimo dei voti alla Normale di Pisa, ha preferito seguire Zichichi dentro il Gran Sasso, con uno stipendio da fame piuttosto che optare delle vantaggiose offerte propostegli da Nazioni molto interessate, con stupito dispiacere dei genitori, che avevano avuto questo unico figlio in tarda età. A distanza di anni, ho avuto la fortuna di conoscere un medico di 30 anni, specializzando in Ortopedia e Traumatologia, provvisto di tutti 30 ed 1 28, qualcuno anche con lode, che attualmente è in forza ad un prestigioso Ospedale Pubblico di Roma, lavora il sabato, domenica, feste comandate, compreso Natale e Ferragosto, per ore in sala operatoria e ambulatorio, a supporto di uno dei soli due specialisti su determinati casi, presenti su tutto il territorio Nazionale. Ha partecipato, coinvolto, a Congressi Nazionali ed Internazionali. Guadagna 1500 Euro al mese. Ha ricevuto la proposta di essere assunto in Svezia, con l’ausilio di corsi linguistici gratuiti e pagati, con uno stipendio iniziale di circa 7000 euro mensili, per lavorare 35 ore settimanali escluso straordinari che non sono tassati. Un volo Stoccolma Roma, due ore, costa 50 Euro; molto meno di quello che spende in tempo, autostrada e benzina per recarsi ogni 15 giorni da Roma a Frosinone, per trovare i suoi genitori. Vive in un appartamentino con il fratello in subaffitto da anni. Credo sarà costretto ad accettare, come dice lui, con la morte nel cuore, non perché lascia l’Italia malvolentieri, ma perché costretto a rinunciare alla sua massima aspirazione: continuare a lavorare in sala operatoria, non importa per quante ore, in un Ospedale italiano, al fine di consolidare la propria professionalità. Appare quindi non solo controproducente, ma poco intelligente, consigliare alle nostre “eccellenze” trasferirsi altrove. dopo che la Scuola, Pubblica o Privata che sia, ha sfornato con il contributo di tutti, della famiglia e del ragazzo in primis ma anche dei contribuenti italiani, simili realtà, per vederle poi svendere ad altri Stati . Non appare “libera” scelta, ma mera necessità. Andranno via con il trolley, anziché con la valigia legata con lo spago, la sostanza non cambia. E’ l’Italia che ha bisogno e necessita dei suoi figli migliori, dopo averli allevati con sacrifici, tutti affrontati dalle famiglie e poco dallo Stato. Sembra che la Fornero non abbia nemmeno preso in considerazione questo problema. Vista l’opinione che ha dei nostri giovani, per lei, chi rinuncia a tali occasioni o non si laurea alla Bocconi, sono “schizzinosi” I suoi figli però non hanno avuto tali problemi ed io sono troppo snob per usare il termine inglese. Sollevare l’indice ed il medio, per indicare il “virgolettato” credo sia un modo simpatico di sottolineatura prettamente studentesco. Se a farlo è un Ministro della Repubblica Italiana, risulta ridicolo. Ad un ex Sindaco dell’Elba, che altezzosamente, rivolgendosi all’altro mio figlio, allora nemmeno ventenne, vantava un Master conseguito alla Bocconi, chiedeva: “ Ma tu lo sai cos’è la Bocconi?” Credo sia una Trattoria di Roma o no?” è stata la risposta, chiaramente provocatoria, che ha scatenato, nei presenti, una liberatoria risata. Non so se il Genio della Fisica sia ancora al Gran Sasso. So per certo che il Genio Chirurgico ha votato Grillo. A mio modesto parere è questo il chiaro risultato di una miope politica , anche sindacale che, non premiando chi merita, negli ultimi anni, ha creato baronie e clientelismo, con la presunzione di avere il dono di poter livellare anche i cervelli. Se Grillo riuscirà a cambiare questo andazzo, la prossima volta lo voto anch’io. Ma ho seri dubbi, è impossibilitato a candidarsi in prima persona, perché e non vorrei ricordare male, con una sentenza, passata in giudicato, è stato ritenuto responsabile di omicidio colposo. Grata di smentite. Un abbraccio Dante, con la speranza di non dover condividere con te soprattutto il raffreddore.