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"Clowns e Professori" da "Clowns e Professori" pubblicato il 27 Febbraio 2013 alle 16:47
โ€œSe crolla lโ€™euro, crolla lโ€™Europaโ€, dice Merkel. Poco importa se a essere annientate sono le popolazioni europee. La politica della cancelliera perรฒ continua a vantare in casa un consenso granitico, pari circa ai due terzi dei tedeschi, indipendentemente quindi dal colore politico: segno evidente di una forte interiorizzazione della cultura dellโ€™austeritร  a dispetto del peggioramento delle condizioni di lavoro e sociali di parte della popolazione che lavora con salari da soglia di povertร  (circa un quinto dei lavoratori) e di chi percepisce sussidio sociale. La cultura dellโ€™austeritร  regna sovrana anche nella Spd e non a caso il candidato alla cancelleria appena nominato, Peer Steinbrรผck, ministro delle Finanze del primo governo Merkel (2005-2009) risponde a questa tradizione e ha avuto il sostegno di Helmut Schmidt e Gerhard Schrรถder, di ispirazione non propriamente sociale. Steinbrรผck รจ tra quanti nella rivendica le riforme strutturali dellโ€™era Schrรถder, di cui ci sarebbe da essere orgogliosi. Secondo i sostenitori delle riforme, cosiddette Hartz dal nome del loro ispiratore, e lo stesso Schrรถder, la Germania non risentirebbe della crisi proprio grazie ai tagli dolorosi allo stato sociale e le modifiche del mercato del lavoro. Sicuramente non ne risente lโ€™ex cancelliere Schrรถder, capo da alcuni anni del consiglio di sorveglianza del Nord Stream (affiliata di Gasprom per forniture in Germania) e amico di Putin, e che, da cancelliere, definรฌ la Russia una โ€œdemocrazia cristallinaโ€. Sicuramente non risente della crisi neanche il neocandidato e deputato Steinbrรผck, che si trova al centro di polemiche per lauti compensi per interventi presso convegni di istituti finanziari ed economici. Unโ€™ulteriore dimostrazione del profondo intreccio tra politica ed economia. A fronte del contesto generale non appare scontato il consenso nei confronti della LINKE, lโ€™unica opposizione reale nel paese, che combatte con coraggio una dura battaglia in assoluta solitudine, a parte qualche pur importante appello dei maggiori sindacati contro lโ€™Europa dellโ€™austeritร , contro gli argomenti nazionalisti che vivono un rinnovato vigore. Questi fanno il gioco di speculatori, grandi banche e azionisti, โ€œche gradirebbero che i lavoratori e i pensionati si dividessero in base ai confini nazionaliโ€, sostiene ancora il presidente della sinistra tedesca, mentre รจ insieme agli altri popoli che si deve trovare una soluzione alternativa. Per il momento, a poco meno di un anno dalle prossime elezioni al Bundestag, la Linke รจ abbastanza stabile al 7-8 percento nei sondaggi. Il partito di Merkel Cdu (piรน la bavarese Csu) รจ al 36-37, la Spd al 28-30, Verdi al 12, Liberali al 4 e i Pirati stabili al 6 percento, ben al di sotto dellโ€™exploit dei primi mesi dellโ€™anno. Un sondaggio delle settimane scorse dava al 54% lโ€™opzione di una groรŸe Koalition. Per la cancelleria, il 46 percento confermerebbe Merkel a fronte di un 35 per Steinbrรผck. [URL]http://www.altramente.org/archivio/8-articoli/829-due-germanie-ad-atene.html[/URL]
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