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aemme da aemme pubblicato il 23 Febbraio 2013 alle 11:11
Sono sinceramente sconcertato da quando sta avvenendo in questo fine campagna elettorale. La disperazione, l'acredine e la giusta indignazione per chi ci ha governato finora, tutte cose giustificate, avrebbero bisogno di un giusto componimento propositivo affinchรฉ diventino la pietra angolare e levigata su cui costruire un nuovo e migliore futuro, e non lasciate andare alla deriva, in atteggiamenti disfattisti e qualunquisti, come il signor Grillo sta facendo. So di essere fuori dal coro e di attendermi tante risposte al veleno ma non posso esimermi dal postare la mia idea. Ricordate quando non funzionavano le mense universitarie, cosa si faceva? Si sconquassavano,si rompevano, col risultato di mangiare in luoghi ancora meno funzionali di com'erano prima. Ricordate i tantissimi attentati alle industrie per fare il famoso "dispetto ai padroni". Bene, oggi magari avessimo quelle stesse industrie che vent'anni fa erano diventato patrimonio da conservare e non da "dileggiare". Tutto questo per dire che la giusta protesta, le giuste e legittime rivendicazioni vanno inquadrate in un complesso democratico e costruttivo e non ridotte alla semplice invettiva (seppur comprensibile) che ci regala il leader del Movimento 5 stelle. Non ho ancora deciso per chi votare, e mediterรฒ approfonditamente in queste ultime ore ma di una cosa sono quasi certo: forse non voterรฒ il movimento 5 stelle. Non posso dare il voto a chi non si confronta democraticamente in un quadro nazionale cosรฌ complesso ed importante. Non posso votare per chi vuole allontanare dalla manifestazione i giornalisti ITALIANI. Non posso votare per chi ha disdetto l'unico impegno televisivo assunto in questa campagna elettorale (intervista a Sky). Non posso votare un vuoto arringatore di folle deluse sfruttandone demagogicamente il malessere. Non posso votare chi usa un linguaggio da bar (con tutto il rispetto per i loro frequentatori) per proporsi al governo di questo paese che di ben altre risorse intellettive, morali e professionali avrebbe bisogno; altro che di un buffo uomo che strilla dai palchi come uno sguaiato in perenne frenastenia cerebellare. Meditate ragazzi, votate per chi volete ma non lasciatevi trascinare in questo squallido mondo fatto solo di toni alti senza contenuti. La protesta, giusta, vibrante, decisa, va incanalata in un quadro di confronto dialettico sano e costruttivo per poter diventare seria e concreta speranza per un futuro migliore. Se mandiamo in rovina questo paese (uscita dall'euro, azzeramento del debito pubblico, etc.) ricordatevi che coloro che ne subiranno le peggiori e piรน dure conseguenze saranno proprio quelle persone che oggi cadono nella rete di questo facile e demagogico qualunquismo: TANTO PEGGIO TANTO MEGLIO. Ricordate che le classi e le persone meno forti socialmente ne subiranno le peggiori conseguenze. I ricchi danzeranno sulle macerie in cui sono sprofondati i piรน poveri. Il voto serve per costruire qualcosa non per distruggere tutto. Pensiamoci bene. Un augurio di vero cuore all' ITALIA onesta, che lavora, che non imbroglia, ma che vuole progredire e migliorare realmente nel tempo e con intelligenza.
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