Caro Presidente,
comprendiamo bene gli impacci del buon amministrare in condizioni economiche non certo lievi, soprattutto dopo quanto accaduto ad Albinia. Crediamo che qualcosa negli aiuti economici alle imprese e famiglie vada rivisto in caso di calamitร naturale.
Veda le tassazioni varie: Imu, Irpef ecc...
Cittadini e imprenditori che subiscono danni consistenti non sono in grado di contribuire con le proprie tasse alle spese pubbliche... e dopo l'alluvione arrivano poi le cartelle esattoriali e le banche ti chiudono i fidi.
Per quanto concerne l'essere una localitร turistica, le nostre perplessitร che il turismo sia considerata un'attivitร quasi superflua lo si deduce da 2 mesi di campagna elettorale ove di questo tema non si รจ proprio parlato. Comprendiamo anche l'emergenza del comparto industriale nazionale e anche toscano, vedi il caso Richard Ginori, ma il turismo e le attivitร artigianali, alberghiere, commerciali, agricole e di servizi connesse?
Dal turismo dipendono centinaia di migliaia di toscani, milioni di famiglie italiane e il futuro della nostra piccola isola e di un'intera nazione.
Dato che la nostra ripresa locale, verte solo su questa fonte economica, siamo sempre preoccupati per il nostro futuro.
I prestiti andranno restituiti con il nostro lavoro nel turismo e il dato di fatto che a oggi, dopo 15 mesi, nessun euro a fondo perduto sia stato erogato alle famiglie รจ incontrovertibile. Ben poco hanno invece ricevuto alcune aziende dalla pur puntuale Camera di Commercio di Livorno.
Non dipenderร da Lei o dalla Regione ma per la gente comune, che non distingue le diverse istituzioni, รจ lo Stato che si dimentica dei cittadini e del turismo.
Comitato 7 Novembre