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Se quel personaggio, responsabile direttamente e indirettamente di molte sciagure all’isola che domani sbarcherà, sbarcasse in sicilia o in corsica, non troverebbe certo la banda musicale ad accoglierlo con la candidata del partito a consegnargli le chiavi dell’elba. A quel signore che verrà a predicare la via della rinascita e del nuovo che avanza, bisognerebbe donargli un piccone per smantellare l’ecomostro di procchio e il biglietto della nave apparso ieri se fb dove per una corsa si è pagato 88 euro e di questi 35 erano di spese varie non definite. A lui non gliene può fragare di meno, l’importante è che l’elba affossi (non l’hanno messa neache sui manifestoni itineranti) così aumenterà il turismo nella costa da dove proviene. Ci va un bel muso tornare all’elba e venire a parlare con la gente che, anche per merito suo, è in ginocchio. La sua incoerenza si vede anche nel comune unico, prima era contrario come la sua candidata marcianese, ora per abbonire gli elbani favorevoli è un convito del comune unico. Gli isolani caro apprendista della politica non sono idioti. Altro che non andare perché ha diviso la popolazione tra plebei e non, non bisogna andare neanche a sentirlo. Erminio Provera.