Egr. Sig. Dante,
Non sono un fan delle fusioni tout-court, quindi la mia proposta di fondere tra loro le comunitร elbane piรน vicine per storia e cultura, valeva solo come soluzione meno dirompente della megafusione.
Detto questo, le vorrei significare che la comunitร di Rio รจ diventata cosa diversa da quella che si racconta nelle saghe paesane. Basterebbe dare una scorsa agli elenchi dellโanagrafe per accorgersi che una bella fetta di popolazione รจ il prodotto di unโimmigrazione ormai consolidata ed economicamente attiva, proveniente dalla Sicilia. Unโaltra parte, non meno consistente, รจ formata da โforestiโ che hanno preso la residenza per motivi fiscali; ed unโaltra, anche questa non trascurabile, da piaggesi che hanno preso casa nella maxilottizzazione del Padreterno-Ginestra. Per non dire della piccola colonia di โcomunitariโ che risiedono stabilmente a Rio da decenni.
A tutte queste persone delle antiche rivalitร e delle sassaiole โnon gliene poโ fregaโ de menoโ.
Rimaniamo dโintesa, comunque, che la semplificazione delle procedure e lโaccorpamento delle risorse rappresentano una valida soluzione per rendere migliori e piรน produttivi i servizi, a condizione, perรฒ, di non allontanare troppo i cittadini dalla loro rappresentanza politica.
Un saluto,
Pasqualino